Madagascar: ministro si salva nuotando per 12 ore dopo un incidente

L’aereo del ministro Serge Gelle è precipitato in mare, poi ha nuotato fino a toccare la riva. Una prova di resistenza e quasi un miracolo

Ha dovuto nuotare per ore prima di essere soccorso, una prova di forza che nemmeno Rambo. Il ministro della polizia del Madascar Serge Gelle se l’è cavata grazie alla sua preparazione atletica a seguito dell’incidente in elicottero, precipitato in mare nel nord-est del Paese. Gelle stava ispezionando il sito dove un’imbarcazione è affondata ieri, provocando 60 vittime, di cui 5 bambini, e 20 dispersi. Dopo 12 lunghissime ore di nuoto, il ministro 57enne è riuscito a toccare terra nella città di Mahambo.

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Non è ancora arrivato il mio momento per morire” ha commentato dopo essere apparso sui social visibilmente provato dallo sforzo. “Vi prego di diffondere le mie parole in modo che la mia famiglia, i miei colleghi e i membri del governo possano vedere che sono vivo e sto bene, non sono ferito, ho solo freddo” ha detto rasserenando sul suo stato di salute. Sono ancora in corso le ricerche del pilota e di un altro passeggero mentre le cause dell’incidente sono ancora da accertare.

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Gelle ha prestato servizio nella polizia per 30 anni fino a diventare ministro lo scorso agosto. Il capo della polizia Zafisambatra Ravoavy ha raccontato all’agenzia Afp che Gelle ha usato una delle sedie dell’elicottero come salvagente: “Ha i nervi d’acciaio ed è sempre stato uno sportivo”.

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