L’infettivologo propone due settimane di lockdown per non vaccinati, «consentendogli in questo periodo di ricevere il vaccino».
Aumentano i contagi nelle ultime settimane anche nel nostro Paese, così come cresce la diffusione della variante Omicron. Il governo ha deciso di riunirsi giovedì 23 dicembre per valutare eventuali nuove restrizioni. Nel frattempo, il Ministero della Salute ha divulgato una circolare per Regioni e Comuni in cui si descrive l’attuale livello di allerta.
Nel documento, come anticipa Repubblica, il Ministero richiede «tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione da SarsCoV2, sia a livello territoriale che ospedaliero».
Questo, si legge nella circolare, tenendo conto che «l’Italia si trova in fase epidemica acuta, caratterizzata da elevata velocità di trasmissione del virus nella maggior parte del Paese».
Intanto Matteo Bassetti, che dirige la Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino a Genova, propone «un lockdown per i non vaccinati, di 15 giorni, consentendogli in questo periodo di ricevere il vaccino». Secondo l’infettivologo, intervistato da Qn, è necessario partire «subito con un adeguato sistema di sanzioni e controlli. Se si imponeva una multa di 5mila euro per chi era sprovvisto di certificato, la gente non usciva di casa senza. Invece, abbiamo passato tre mesi senza rendere il Green pass efficiente nel modo più stringente possibile».
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Se si tengono in considerazione gli altri Stati, a detta di Bassetti, «è chiaro come l’introduzione della certificazione verde Covid-19 in Italia abbia arginato l’emergenza epidemiologica, consentito l’apertura delle attività economiche e il normale svolgimento della vita. Il problema principale sono i non vaccinati, non il Green pass», prosegue l’infettivologo.
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Il medico afferma che l’obbligo vaccinale è «un passaggio da fare rapidamente. Mi auguro che nella prossima cabina di regia si studi l’obbligo vaccinale per le vacanze di Natale: il modo migliore per arginare le varianti Delta e Omicron. Sei milioni di non vaccinati che rischiano di ammalarsi insieme sarebbero un disastro. Un’infezione respiratoria che viaggia come il morbillo è insostenibile per il sistema sanitario e sociale», chiosa.