Tiziano Renzi, padre del leader di partito Matteo Renzi, è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Roma per accertamenti medici per cardiopalmo e dispnea. Rinviata l’udienza processuale al 26 di aprile.
Tiziano Renzi è da tempo imputato, con la moglie Laura Bovoli e l’imprenditore Luigi Dagostino, per aver emesso 2 fatture false da 160.000 euro. I giudici di corte d’appello di Firenze hanno stabilito di rimandare l’udienza dell’imputato al ventisei aprile. Il rinvio segue alla presentazione da parte del legale di Renzi, Federico Bagattini, di un certificato medico per il ricovero del suo cliente. Il certificato riporta che il padre del leader di Italia Viva sia ricoverato per “accertamenti in relazione alla comparsa da due giorni di cardiopalmo e dispnea”.
Il processo di Tiziano Renzi
Durante il processo di primo grado, Tiziano Renzi e la moglie avevano ricevuto una condanna ad un anno e 9 mesi di carcere con condizionale. In più, si stabiliva anche la pena dell’interdizione per 6 mesi da incarichi direttivi nelle società e per un anno a ricoprire incarichi pubblici.
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Insieme ai due riceveva la condanna (a due anni e tre mesi) anche Luigi Dagostino. I giudici avevano ritenuto l’imprenditore di origine pugliese colpevole anche di truffa. Secondo l’accusa i coniugi Renzi avevano incaricato Dagostino di effettuare studi di fattibilità per i lavori all’outlet The Mall di Reggello. In questa circostanza sarebbero state emesse 2 fatture da 20.000 e 140.000 euro, considerate gonfiate e false.
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L’imprenditore pugliese, il “re degli outlet”, ha sempre negato le accuse, ammettendo solo che forse il prezzo della consulenza era un po’ alto. “Accettai per sudditanza psicologica. Tiziano era a quell’epoca il padre del presidente del consiglio ma non l’ho fatto per avere favori presenti e futuri”. Questa mattina il legale Alessandro Traversi, avvocato di Dagostino, si è opposto all’eventuale stralcio della posizione del suo assistito rispetto a quella di Tiziano Renzi. Tale soluzione era stata ipotizzata dal legale dei coniugi Renzi ma il giudice ha deciso per il non stralcio.