In coda al freddo, e con permessi di lavoro o di ferie presi in anticipo per potersi sottoporre alla terza dose, sono stati costretti a tornare a casa a causa di un errore nella registrazione di un lotto di vaccini interno alla clinica convenzionata. È accaduto nella capitale.
Avevano l’appuntamento preso ormai da settimane, per potersi sottoporre alla terza iniezione del vaccino contro il Covid, e nonostante questo si sono ritrovati fuori per ore ad aspettare al freddo, senza alla fine nemmeno ricevere la dose. È accaduto a circa centocinquanta persone nella capitale, che si erano rivolte per l’inoculazione a Villa Tiberia, una clinica privata convenzionata con il servizio sanitario locale. La clinica infatti è diventata ormai da mesi uno dei punti vaccinali sul territorio facente parte della lista stilata dalla Regione Lazio. Centinaia di persone costrette ad aspettare fuori dal cancello per ore, e tra queste c’erano anche degli anziani.
Molti oltretutto, si erano presi dei permessi di lavoro o di ferie per poter essere lì, fino al momento in cui si sono sentiti dire che le scorte di vaccino erano terminate, e dunque il loro appuntamento era da rimandare a una data e un orario da definire. Una delle persone costrette a subire questo iter, è stata intervistata da alcuni giornalisti sul luogo: “Ci hanno detto che le somministrazioni non possono iniziare non sappiamo quanto dobbiamo aspettare. fa anche freddo: qualcuno resta qui e qualcuno, avendo preso un permesso dal lavoro, è già andato via. Senza sapere quando potrà tornare”. Vi era poi una certa paura che le dosi fossero esaurite in modo definitivo, o che comunque non sarebbero state disponibili per l’intera giornata a causa dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil della giornata di oggi. Invece è poi arrivata in seguito una comunicazione da parte della Asl Rm1, in cui è stato spiegato che si è trattato di un problema legato ad un’erronea registrazione del lotto di un vaccino.
Una situazione che ha creato alla clinica notevoli ritardi per riuscire a sbrigare tutte le procedure informatiche. Villa Tiberio ha poi rassicurato tutti dichiarando che si cercherà di risolvere questo disservizio il prima possibile, ma il malcontento di chi non è più riuscito ad effettuare l’iniezione oggi è stato molto alto.
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Uno dei presenti ha infatti raccontato come “Siamo venuti qui nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici. Per paura di non riuscire a fare in tempo, sono partito presto questa mattina perché non volevo perdere l’appuntamento. E ora mi trovo così, senza sapere cosa fare, se aspettare chissà fino a quando o prendere un nuovo appuntamento. Spero per domani”
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