Fu condannato per furto e minaccia a mano armata. 27 anni fa l’incredibile vicenda dell’omicidio della moglie e l’assoluzione in tribunale
L’ex campione di football americano e attore O.J. Simpson è uscito dalla detenzione ed è a tutti gli effetti un uomo libero. Ha ottenuto uno sconto di pena di tre mesi per buona condotta, dopo la condanna ricevuto nel 2008 per furto a mano armata di cimeli sportivi.
Oggi Orenthal James Simpson ha 74 anni e si trovava ai domiciliari dal 2017. Il suo nome è legato alla saga cinematografica di Una pallottola spuntata e alle grandi imprese sportive con con i Buffalo Bills e con i San Francisco 49ers nel football americano.
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Ma O.J. divenne famoso soprattutto per l’uccisione della ex moglie Nicole Brown e di Ronald Goldman nel giugno del 1994. Ritenuto responsabile dalla polizia, Simpson si diede dunque alla fuga con la sua auto, una scena vista da milioni di telespettatori negli Usa e terminata col ritorno a casa dell’ex-atleta. Simpson rimase per oltre un’ora passata nel parcheggio dentro la sua auto minacciando di suicidarsi. Alla fine decise di consegnarsi alla polizia.
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Durante il processo venne prosciolto dall’accusa di omicidio, una delle vicende giudiziarie più controverse della storia americana. Rimase un uomo libero fino al 2008, quando O.J. fu condannato a 33 anni di carcere per furto di cimeli sportivi e minaccia a mano armata.
Dopo la scarcerazione è stato il suo avvocato a parlare per lui. Il suo obbiettivo ora è ottenere un risarcimento per le varie vicende giudiziarie in cui è rimasto coinvolto, compresa quella dell’omicidio della ex moglie: Simpson ha chiesto 60 milioni di dollari per i danni, ma è molto difficile che riesca a ottenerli.