Su delega del procuratore di Napoli, la Polizia Postale è riuscita a scovare alcuni criminali informatici che, rubando le credenziali di accesso delle farmacie, forniva ai clienti dei green falsi che riuscivano a superare i controlli delle app di verifica.
Migliaia di perquisizioni in tutta Italia condotte dalle forze dell’ordine per smantellare un’organizzazione criminale che si occupava di produrre e mettere in commercio dei green pass falsi. Un sistema molto elaborato quello scoperto dalla Polizia di Stato su delega del Procuratore di Napoli. I passaporti sanitari contraffatti che queste persone riuscivano infatti ad elaborare, permettevano di superare senza problemi i controlli sull’app di verifica. Ma alla fine gli investigatori appartenenti al nucleo del Cnaipic del Servizio di Polizia Postale, in collaborazione con la divisione omologa di Napoli, sono riusciti a smascherare questo complesso sistema criminale.
Leggi anche: Due ragazzi vanno a cena con Green Pass degli amici, denunciati
Leggi anche: Green pass, controlli dei Nas nelle discoteche: 8 locali chiusi e 69 violazioni
Gli hacker incriminati oltretutto, riuscivano a creare dei green pass falsi senza nemmeno violare in modo diretto il sistema informatico pubblico. Si limitavano infatti a rubare delle credenziali di accesso già esistenti che rubavano alle farmacia locali mediante sofisticate tecniche di phishing.