Il colosso tech, secondo la Cnbc, sarebbe pronto a licenziare i dipendenti no vax. Chi non ha ancora fatto il vaccino ha avuto tempo fino al 3 dicembre per far sapere se ha fatto l’inoculazione o meno
Google, come riporta la Cnbc che cita documenti interni al colosso tech, avrebbe intenzione di licenziare i dipendenti no vax. L’azienda ha fatto sapere che inizialmente non pagherà e poi licenzierà i lavoratori se non si vaccineranno.
Da quanto è emerso, i dipendenti di Google hanno avuto come termine il 3 dicembre 2021 per far sapere se si sono vaccinati o meno e caricare i documenti che dimostrino il loro stato di immunizzazione, o per chiedere un’esenzione medica o religiosa.
Dopo quella data, Google ha comunicato che avrebbe cominciato a chiamare quei lavoratori che non hanno ancora caricato il loro stato di vaccinazione o che non hanno fatto l’inoculazione e quelli che non avevano ottenuto il via libera per l’esenzione. I lavoratori che non rispetteranno le norme di vaccinazione contro il Covid 19 entro il prossimo 18 gennaio 2022 verranno messi in «congedo amministrativo retribuito» per un mese, poi in «congedo personale non retribuito» per circa sei mesi e alla fine saranno licenziati.
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Google ha detto di essere impegnato «a fare tutto il possibile per aiutare i nostri dipendenti che possono essere vaccinati a farlo e a sostenere fermamente la nostra politica di vaccinazione».
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A inizio dicembre, l’azienda ha rimandato a tempo indeterminato il progetto di ritorno al lavoro in presenza per paura della variante Omicron e per via delle resistenze dei suoi dipendenti alla politica di vaccinazione obbligatoria di Google. Dal 10 gennaio i lavoratori avrebbero dovuto riprendere il loro lavoro in ufficio per 3 giorni a settimana.