Un albero di Natale nel posto in cui il padre è stato investito e ucciso: il commovente ricordo del figlio

Enrico Galante è morto dopo essere stato investito da una auto mentre portava al pascolo il suo gregge nell’ottobre del 2012. Suo figlio, Enito, lo ricorda con un messaggio sui social network e lancia un messaggio anche a chi si mette alla guida. 

«Come ogni anno…come sempre, papà»: inizia così il post pubblicato da Enito Galante sul suo profilo Facebook per ricordare il padre, scomparso nel 2012 investito e ucciso da una auto mentre portava al pascolo le sue pecore. Da quel 17 Ottobre, ogni anno, Enito fa l’albero di Natale nel luogo in cui è avvenuto il drammatico incidente.

Il ricordo

Enrico Galante aveva 61 anni quando fu investito lungo via Farenze, a Fara in Sabina in provincia di Rieti. Percorreva spesso quella strada perché era lì che portava al pascolo il suo gregge. Su quel guardrail, da quel 2012, ogni Natale trova spazio un piccolo albero di Natale che, di notte, con le sue luci illumina un tratto di strada ancora privo di illuminazione. «Tu sei qui dove ti ho visto per l’ultima volta…dove ti ho accarezzato per l’ultima volta…tu sei qui…ed io finché Dio mi darà forza voglio ricordarti con questo piccolo gesto…come ogni anno da quel 2012 ormai impresso nel mio cuore» scrive Enito Galante.

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«Nessuno ti dimentica papà soprattuto io…Non importa quanto tempo ci vorrà, io ti ho promesso che avrai giustizia…e l’avrai» continua. Nel suo post, Enito Galante lancia anche un messaggio a tutti coloro che si mettono alla guida: «Spero che questo albero possa far riflettere tutti coloro che passano lì e capiscano quanto sia importante guidare con prudenza». «Basta vittime sulla strada. Questo è per te, papà, ovunque tu sia» conclude Enito.

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