Ravanusa, terza notte di ricerche: ancora due i dispersi. Mancano all’appello padre e figlio

Ravanusa, continuano i lavori incessanti dei soccorritori in questa terza notte di ricerche: all’appello mancano ancora due dispersi. Si tratta di Calogero e Giuseppe Carmina, padre e figlio. Allargata l’area di intervento, è corsa contro il tempo.

Ravanusa, terza notte di ricerche
Ravanusa, terza notte di ricerche – meteoweek.com

La tragedia avvenuta a Ravanusa, un comune in provincia di Agrigento, ha colpito profondamente il nostro Paese. Gravissima l’esplosione causata da una fuga di gas, che ha distrutto quattro edifici e provocato oltre cento sfollati. Ma il bilancio è ancora più drammatico, con sette morti accertati e ancora due dispersi. I vigili del fuoco sono ancora sul luogo dell’incidente, e hanno trascorso anche questa terza notte di ricerche nel “cratere” di Ravanusa per cercare coloro che mancano all’appello. I pompieri hanno scavato anche a mani nude, nel tentativo disperato di ritrovare Calogero e Giuseppe Carmina, padre e figlio di 52 e 88 anni. Allargata l’area dell’intervento, che nel frattempo si è spostata da Trilussa – dove sono crollate le quattro palazzine.

Continuano le ricerche, ancora due i dispersi

Si contano ancora due dispersi, rimasti travolti dalle macerie degli edifici crollati sotto la violenza dell’esplosione. Esplosione che, secondo quanto si apprende, potrebbe essere stata provocata da un mancato intervento di risanamento – come “il 76% delle tratte di rete indagate già dal 2014. Proprio in quell’anno, infatti,  gli amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Palermo, nel procedimento di prevenzione che interessò Italgas, attraverso un pool di tecnici avevano effettuato controlli a tappeto in tutta Italia, così da verificare le condizioni della rete di metano gestita dalla società. La relazione degli amministratori sarà ora acquista dagli investigatori che indagano sulla fuga di gas di Ravanusa.

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Nel frattempo, però, si piangono sette morti innocenti. Tra questi, tra gli ultimi corpi senza vita ad essere stati ritrovati dai soccorsi vi è quello di Selene Pagliarello, una donna che faceva l’infermiera ed era al nono mese di gravidanza. L’annuncio del ritrovamento del suo corpo, di quello del suocero e del marito è arrivato direttamente dal sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo: “Il primo corpo estratto è quello del suocero di Selene e proprio vicino a lui c’erano altri due corpi. Dovrebbero essere quelli di Selene e del marito, che erano al terzo piano”.

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Di Calogero e Giuseppe Carmina, invece, ancora nessuna traccia. Ritrovato invece il cadavere del professore Pietro Carmina, docente di storia e filosofia del liceo Foscolo di Canicattì. All’apprensione della sua inaspettata e improvvisa scomparsa, sono tanti gli studenti e gli ex studenti che hanno lasciato un messaggio di cordoglio e d’addio sui social. Mentre lo stesso professore, poco prima del suo pensionamento, aveva lasciato ai suoi ragazzi una lunga e affettuosa lettera d’addio. “Ora che siete grandi, per un consiglio, per una delusione, o semplicemente per una risata, un ricordo o un saluto, io ci sono e ci sarò. Sapete dove trovarmi. Ecco. Il pullman è arrivato. Io mi fermo qui. A voi, buon viaggio“, aveva scritto ai suoi studenti nel suo caloroso messaggio.

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