Il manager avrebbe raccontato al gup di aver dapprima drogato la 21enne e poi di averla violentata e fotografata nuda
Antonio Di Fazio, 50 anni, manager finito in prigione da 7 mesi per violenza sessuale, avrebbe ammesso gli abusi nei confronti della studentessa di 21 anni che aveva narcotizzato, spogliato e fotografato nuda. L’uomo l’aveva attirata nella sua casa con la scusa di uno stage di formazione, per poi drogarla e violentarla. Durante il processo a Milano, il manager del settore farmaceutico avrebbe raccontato anche di altri episodi di stupro ai danni di altre donne.
Sempre nell’ambito dell’udienza, Di Fazio avrebbe raccontato al gup Anna Magelli, di aver narcotizzato la ragazza con una dose massiccia di benzodiazepine sciolta nel caffè e poi di averla violentata e fotografata senza vestiti. L’uomo avrebbe anche parlato di altre 4 circostanze in cui avrebbe commesso abusi ai danni di studentesse e giovani donne, servendosi sempre dello stesso metodo, ossia narcotizzarle per poi abusare di loro.
Di Fazio è accusato anche di abusi commessi allo stesso modo sull’ex moglie, che avrebbe anche cercato di assassinare. Nel processo, tenutosi a porte chiuse, Di Fazio avrebbe raccontato a lungo anche delle suddette circostanze.
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Gli avvocati della ragazza sostengono che «Di Fazio non ha detto tutta la verità». Si sono infatti detti perplessi sulla versione del manager poiché, a loro detta, «non ha ammesso tutto e non ha detto tutta la verità». La prossima udienza si terrà il 18 gennaio 2022. In questo contesto interverranno i pm e il gup dirà la sua sull’eventualità di riunire i due procedimenti aperti a carico dell’imprenditore.