Quattro palazzine sono crollate e tre sventrate dopo una forte esplosione a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Quattro i morti e diverse persone disperse, si cerca ancora sotto le macerie.
Dramma ieri sera, sabato 11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Una forte perdita di gas avrebbe provocato un’esplosione che ha portato al crollo di quattro palazzine e al danneggiamento di altre tre. I soccorritori sono riusciti a estrarre due donne vive dalle macerie, Giuseppa Montana e Rosa Carmina, mentre un uomo e tre donne hanno perso la vita.
Si stanno cercando ancora 5 persone, tra cui una ragazza incinta che avrebbe dovuto dare alla luce il figlio la prossima settimana. Un intero quartiere che si trova in zona centro a Ravanusa è distrutto dall’esplosione.
«La perdita di gas è stata molto ingente e non generata da un singolo impianto ma nella rete. Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore», ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. «Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi, certo è che una esplosione così è un evento eccezionale». Il maltempo potrebbe essere una delle concause della rottura del tubo.
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«Quattro palazzine crollate e tre sventrate, con una zona di 10mila metri quadrati travolta da una enorme deflagrazione», spiega Salvatore Cocina, direttore protezione Civile regionale. «Sicuramente c’è stata una fuoriuscita di gas che ha creato una sorta di sacca di metano espansa. La forza dell’esplosione, forse innescata dall’avvio di un ascensore, potrebbe essere stata potenziata da una stufetta a gas, ma è ancora troppo presto per dirlo», chiosa.