Covid, Rt in calo ma i nuovi casi sono in continuo aumento

Sono pubblici i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia di Ministero della Salute e Istituti Superiore della sanità

I nuovi casi continuano a crescere e il tasso di occupazione delle terapie intensive negli ospedali è dell’8,5%, un punto percentuale in più rispetto a inizio Novembre. Cala l’Rt medio (il tasso di trasmissibilità del Covid) in Italia nella settimana che va dal 16 al 29 novembre: quello calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,18, leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. In diminuzione anche l’indice di trasmissibilità calcolato sulla base dei casi con ricovero ospedaliero (1,07 contro 1.09 della settimana precedente), restando però sempre sopra la soglia epidemica. L’incidenza dei casi di positivi al Coronavirus ogni 100 mila abitanti invece cresce e arriva a 176 per 100 mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro i 155 per 100 mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12).

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“Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 dicembre)”. Nell’ultima settimana di monitoraggio 20 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Una regione (Molise) è classificata a rischio basso.

Andando a osservare nel dettaglio le Regioni questa settimana, ben 7 superano la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sono Calabria (all’11,8%), Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), PA Bolzano (18%), PA Trento (16,7%), Veneto (12,4%). L’Emilia Romagna registra un valore pari al 10%. Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica quattro Regioni e Province autonome: Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), PA Bolzano (19,2%), Valle d’Aosta (24,2%). Sempre secondo i dati della Cabina di Regia oggi la Calabria ha superato tutti e tre i parametri che portano al cambio di colore: l’incidenza (a 119, contro un limite di 50), i ricoveri ordinari (16,8% contro un limite del 15%) e le terapie intensive (11,8%, contro un limite del 10%).

Per quanto riguarda i bambini, l’Iss ha spiegato che anche in età infantile il Covid «può comportare dei rischi per la salute: circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva». E anche nei casi (la grande maggioranza) nei quali l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica «non è possibile escludere la comparsa di complicazioni, come la sindrome infiammatoria multisistemica e la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo (long Covid)».

“Siamo ancora in una fase non facile, questa nuova ondata di covid sta toccando molto significativamente l’Europa e anche in Italia c’è una oggettiva crescita dei nuovi contagi, anche se siamo ancora uno dei Paesi con un quadro epidemiologico migliore, e ciò grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva primaria. Dobbiamo avere fiducia nella scienza”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ricordando che ieri è stata superata la soglia dei 100 milioni di dosi somministrate.

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Intanto Il commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha fissato i nuovi valori target di riferimento per  le Regioni, ovvero il numero minimo di somministrazioni giornaliere che si ritiene auspicabile raggiungere nel periodo in oggetto. Dalal 13 fino al prossimo 26 dicembre 2021 le Regioni dovranno somministrare almeno 6,3 milioni di dosi di vaccino. Il numero minimo giornaliero di vaccinazioni da raggiungere oscillerà nelle prossime settimane tra le 350 mila e le 500 mila.

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