Palpeggiò la sposa e alle nozze scoppiò una rissa: condannato per violenza sessuale

Rissa al matrimonio-Meteoweek.com
Il brutto episodio si era verificato lo scorso maggio in un ristorante a Specchia, in provincia di Lecce.

Un anno e otto mesi di carcere. È questa la pena che il giudice ha inflitto a un giovane di 26 anni, reo di aver palpeggiato la sposa a un matrimonio lo scorso maggio, matrimonio in cui tra l’altro aveva il ruolo di testimone, scatenando una rissa. L’episodio si era verificato in un ristorante a Specchia, in provincia di Lecce, dopo il pranzo di nozze.
L’imputato, 26 anni, di Corigliano d’Otranto, ha subìto la condanna dal giudice Michele Toriello, che nei giorni scorsi aveva accolto la richiesta di rito abbreviato. Il 26enne dovrà anche risarcire gli sposi in sede civile. In un’intervista, la sposa aveva raccontato:«Altro che scuse, ho avuto solo minacce».

La vicenda
L’episodio avvenne a Specchia (Lecce), dove una coppia denunciò il testimone dello sposo, accusandolo di aver palpeggiato la moglie ripetutamente al seno e di essersi strusciato su di lei, facendo così scoppiare una rissa che continuò per strada. La rissa fu ripresa e postata sul web, divenendo virale. Alla rissa tra lo sposo e il suo testimone, cominciata quando tutti gli ospiti avevano finito di mangiare ed erano al bar del locale per bere un drink, si aggiunsero anche altri e tutto finì solo nel momento in cui sopraggiunsero i carabinieri, che riuscirono a riportare la calma, non facilmente.
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Il testimone di nozze, dal canto suo, nei mesi scorsi ha denunciato lo sposo per lesioni gravi, e anche il fratello e il padre dello sposo, per averlo assalito (a sua detta), poiché non voleva bere, causandogli ferite guaribili in un mese alla colonna vertebrale.
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Avrebbe subito un’aggressione pure il fratello dell’imputato, anche lui costretto a farsi curare al pronto soccorso, dopo aver preso una bottigliata in testa. Su questo episodio, tuttavia, gli inquirenti stanno tuttora indagando.