Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia sotto scorta: minacciato dai no vax

Il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga è stato messo sotto scorta per le minacce ricevute dai no vax.

Il governatore del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga è stato messo sotto scorta dopo numerosi e preoccupanti episodi, tra lettere minatorie e scritte sui muri dei no vax.

Governatore Fedriga sotto scorta: è nel mirino dei no vax

L’esponente della Lega, che ricopre anche il nevralgico ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni (organo chiave nelle decisioni per la gestione della pandemia), è finito nel mirino dei no vax per le sue posizioni sulla necessità di accelerare sulla terza dose dei vaccini anti Covid e di varare l’istituzione di un Green pass rafforzato.

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La tutela da parte delle forze dell’ordine è scattata da una settimana: «Spero, in particolare per la mia famiglia, che questa cosa duri poco», ha detto il presidente della Regione. «Le previsioni sono difficili perché il virus ci ha smentito tante volte. La risalita dei contagi con il ritorno del freddo era prevista ma la quarta ondata è bassa rispetto allo scorso anno in termini di ospedalizzazioni e decessi e questo solo grazie al vaccino. Comunque è probabile che per Natale molte Regioni saranno in giallo», ha spiegato Fedriga in un’intervista a Libero.

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Poi Fedriga continua dicendo che: «La novità che i vaccini hanno reso possibile è che per vaccinati e guariti gli impianti sciistici restano aperti anche in arancione, il che mette in sicurezza le attività economiche». E in zona rossa? «Al momento valgono le regole dell’anno scorso, con il lockdown e il fermo attività ma potranno essere riviste prima di raggiungere i livelli di allarme della zona rossa. L’obiettivo è che quest’anno l’Italia non si fermi».

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