Toni Santagata è morto all’età di 85 anni: era ricoverato da giorni in ospedale a Roma, ma non sono state ancora rese note le cause del decesso. Il cantautore pugliese, il cui vero nome all’anagrafe era Antonio Morese, si era reso celebre in tutto il mondo attraverso brani come “Quant’è bello lu primm’ammore” e “Lu maritiello”. Nel corso della sua carriera ha anche scritto sei opere. A dare il triste annuncio è stata la moglie Giovanna.
Si è spento all’età di 85 anni, in un ospedale di Roma, il cantautore Toni Santagata. Celebre per le sue canzoni, tra cui “Quant’è bello lu primm’ammore” e “Lu maritiello”, per avere portato in giro per il mondo il folclore della sua terra, la Puglia. Vinse anche Canzonissima. Era stato popolarissimo soprattutto negli anni Settanta e Ottanta non soltanto per la musica: ha svolto anche i ruoli di conduttore televisivo e radiofonico, nonché di autore di sei opere musicali moderne. La più famosa è “Padre Pio Santo della speranza”. È stato anche il fondatore della Nazionale Artisti, di cui era il capocannoniere.
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A dare il triste annuncio della scomparsa di Toni Santagata è stata la moglie Giovanna. Le cause del decesso non sono ancora note, ma il cantautore ottantacinquenne era ricoverato da diversi giorni in un nosocomio della Capitale, dove da tempo viveva. La sua ultima apparizione televisiva risale ad appena un mese fa. Un anno fa, tuttavia, l’artista era stato afflitto da un profondo lutto. Il figlio Francesco Saverio era stato infatti stroncato improvvisamente da una malattia all’età di 50 anni. Un evento che lo aveva particolarmente segnato, in quanto non si aspettava in alcun modo che ciò potesse accadere.