Ha vinto, anche in modo inaspettato, le primarie del suo partito di destra moderata Republicans, e adesso toccherà a Valerie Pecresse sfidare Macron alle prossime presidenziali.
Le elezioni per il prossimo presidente della Repubblica si terranno nel 2022, e adesso, l’attuale premier dell’Eliseo, Emmanuel Macron, si ritrova a doversi preoccupare di un’altra donna, oltre alla più conosciuta Marine Le Pen. Si chiama Valerie Pecresse, che ha vinto la sua sfida interna per la candidatura nel partito di destra moderata dei Republicans. Con il 60 per cento dei consensi adesso la Pecresse è stata ufficialmente investita dell’onere e onore di correre alle prossime presidenziali per conquistare l’Eliseo. La donna è nata nel 1967 è sta ricoprendo attualmente la carica di presidentessa dell’Ile-de-France, la stessa regione che oltretutto ospita la capitale della nazione Parigi. Molto stimata dai suoi colleghi, la Pecresse è stata in passato sia magistrato che docente di diritto costituzionale.
Chi è Valeria Pecresse, la nuova candidata dei Republicans che sfiderà Macron il prossimo anno
Non bisogna poi dimenticare che nella sfida interna al suo partito, è riuscita a sconfiggere nomi molto più blasonati del suo, come ad esempio quello di Michel Barnier, ex capo negoziatore con l’Ue, conosciuto in tutto il mondo per aver gestito le trattative tra Ue e Inghilterra durante la Brexit. La sua entrata in politica, è arrivata aderendo al partito Ump di Jacques Chirac. Ha poi in seguito ricoperto il ruolo di Ministro delle Riforme tra il 2010 e il 2012. Nel 2019 però decide di uscire dal partito, accusandola di aver assunto posizioni troppo estremiste. La sua vittoria tra i Republicans non era affatto scontata, anche perché al primo turno delle primarie aveva vinto in modo estremamente risicato contro il candidato Ciotti. Gli ultimi sondaggi in Francia, continua comunque a dare Macron in vantaggio di circa 24 punti. Subito dopo il partito guidato dalla Le Pen.
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Ai Republicans invece fino a questo momento è stato assegnato circa il 13 per cento dei consensi. E adesso sarà dunque compito della Pecresse diminuire il più possibile questo svantaggio.