Il ragazzo, arrestato per violenza sessuale, aveva un modo di operare collaudato. Salgono a tre le ragazze che lo accusano di stupro
«Non aveva proprio bisogno di violentare ragazzine, sono allibita e incredula! Ha occhi azzurri, volto da modello e un fisico statuario», ha commentato una conoscente del ragazzo di 15 anni, arrestato con l’accusa di aver violentato una 13enne in un vicolo del centro storico a L’Aquila, come riporta Il Messaggero.
Ma la situazione del 15enne si aggrava ulteriormente perché non sarebbe l’unico caso di stupro. A quanto pare, il ragazzo aveva un modo di agire ben collaudato. L’accaduto risale al 6 novembre scorso, ma dato il clamore che la cosa ha suscitato, altre due ragazze hanno trovato la forza per denunciare. Una delle due, lo ha scritto addirittura in un post su Instagram.
Tutte e tre le ragazze avrebbero vissuto in qualche modo, la stessa drammatica esperienza. Il ragazzo, romeno, ma nato a L’Aquila dove vive, aveva un modo di approcciare molto soft, ma poi, subito, cominciava a chiedere in modo insistente di incontrare le ragazze e loro foto intime.
Il ragazzino puntava molto sul fatto che le ragazze fossero inizialmente interessate a lui e poi anche sul fattore gelosia, poiché raccontava loro che sarebbe uscito con altre ragazze. Agendo così, preparava il terreno per le violenze sessuali.
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Due stupri sono occorsi nel centro storico di L’Aquila, nei pressi dei luoghi più noti della movida e uno in un casolare abbandonato, alla periferia della città. Gli investigatori sono certi del quadro accusatorio che dovrà, chiaramente, trovare riscontro durante il processo.
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Il ragazzo è ora nel carcere minorile di Roma e resta a disposizione delle autorità per l’interrogatorio di garanzia che si svolgerà tra poco tempo. Nel frattempo, le accuse sono finite nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, che portano la firma del giudice Cristina Tettamanti su richiesta del magistrato, Lorenzo Maria Destro.