A Brescia è stata scoperta una frode finanziaria da oltre 90 milioni: eseguiti quattro arresti, tra loro anche un giudice tributario.
Il gruppo della guardia di finanza di Brescia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Brescia, ha eseguito questa notte un’ordinanza di misura cautelare per mezzo della quale sono stati disposti arresti domiciliari nei confronti di 4 persone, tra cui un giudice tributario e un consulente fiscale, per episodi di corruzione di atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale per oltre 90 milioni di euro.
La Guardia di Finanza ha eseguito 34 perquisizioni dei locali gestiti dalle aziende coinvolte che hanno interessato, oltre alla provincia di Brescia, anche quelle di Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna. Tutto è nato da un controllo fiscale svolto nell’agosto 2019 nei confronti di una ditta bresciana, evasore totale per le annualità dal 2013 al 2019, che risultava aver emesso false fatture per circa 12 milioni di euro nei confronti di numerose imprese. La successiva analisi dei flussi finanziari aveva messo in luce un articolato sistema di frode che prevedeva il mascheramento della provenienza illecita degli introiti dell’evasione fiscale anche attraverso l’acquisto di oltre 17 milioni di euro in fiches.
Leggi anche -> Consegna le pizze insieme agli stupefacenti: denunciato pizzaiolo 22enne
Nel mese di giugno 2020, i militari hanno perquisito un padiglione industriale di una delle società coinvolte, sequestrando oltre 779 mila euro in contanti, nascosti tra le travi del tetto, in un muletto e in un tagliaerba. L’imprenditore è stato arrestato in flagranza di reato per istigazione alla corruzione in quanto, durante le ricerche, al momento del rinvenimento del denaro, ha offerto ai finanzieri tutti i contanti rinvenuti a quel momento, circa 70mila euro, per interrompere le ricerche.
Leggi anche -> Afghanistan, Save the Children: “Inverno senza ripari per 780mila bimbi”
A novembre 2020, lo stesso soggetto è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per il reato di istigazione alla corruzione, mentre i 779.025 euro sono stati confiscati. Le successive indagini hanno condotto a un consulente tributario di cui i correi si sono avvalsi per attuare la frode. Il pm bresciano ha disposto la perquisizione di tutti i luoghi nella disponibilità del consulente; tra questi un ufficio locato ad una società amministrata da un magistrato tributario della Commissione Tributaria Regionale Lombardia. Attraverso la perquisizione del locale, le fiamme gialle hanno scoperto e sequestrato gran parte delle false fatture emesse dalle imprese bresciane, nonché documentazione relativa a una causa tributaria conclusasi nel marzo 2019 con una sentenza favorevole a una società riconducibile agli indagati, per un valore di 255.000 euro di imposte non versate.
Nel processo tributario in questione, il consulente aveva il ruolo di difensore del contribuente e il magistrato quello di giudice relatore. Le indagini finanziarie hanno consentito di individuare numerosi trasferimenti di denaro dalla società favorita nella causa, al consulente fiscale, successivamente veicolate in favore di società rappresentate dal giudice tributario. L’indagine ha condotto alla denuncia di 90 persone all’autorità giudiziaria, coinvolte nei reati di corruzione in atti giudiziari, autoriciclaggio, reati fiscali, tra cui quello di dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…