Il sedicenne che ha accoltellato il carabiniere Maurizio Sabbatino, 53 anni, si è costituito. Il brigadiere fuori servizio nelle scorse ore era stato ferito mentre tentava di sventare una rapina in una farmacia in provincia di Torino. I malviventi erano fuggiti con il bottino a bordo di uno scooter ed era iniziata la caccia all’uomo. Uno dei due si trova adesso in stato di fermo: il minorenne italiano si è recato in caserma nella notte. Questa mattina la stessa cosa ha fatto il complice, un diciottenne. La vittima, intanto, è ancora ricoverata in ospedale, ma è fuori pericolo.
I malviventi che hanno accoltellato nel tardo pomeriggio di lunedì Maurizio Sabbatino, carabiniere di 53 anni, si sono costituiti. È un sedicenne italiano ad avere inflitto nel corso di una colluttazione tre fendenti al brigadiere, che nonostante fosse fuori servizio e non armato ha tentato di sventare una rapina in una farmacia della provincia di Torino. I due ladri, dopo averlo aggredito, erano fuggiti a bordo di uno scooter. Immediato il “via” alla caccia all’uomo, che in un primo momento non aveva tuttavia dato i suoi frutti. Nella notte, però, uno dei colpevoli si è recato in Caserma di Madonna di campagna per confessare. Questa mattina a fare lo stesso è stato il suo complice, un diciottenne. Entrambi sono in stato di fermo.
La Polizia di Torino, a seguito della rapina nella farmacia di corso Vercelli culminata nel sangue, ha sequestrato le immagini delle telecamere di sorveglianza. In un video tra le mani degli inquirenti si vede che il brigadiere Maurizio Sabbatino, disarmato poiché fuori servizio, si qualifica ai due ladri che, con il volto coperto da passamontagna, stavano tenendo in ostaggio una dipendente e due clienti. Il cinquantatreenne lancia ai malviventi degli oggetti per provare a distrarli. In un primo momento sembrano arrendersi, poi uno di loro tira fuori una pistola scacciacani e spara. Poi la colluttazione tra il sedicenne ed il carabiniere, che viene accoltellato.
Le condizioni di Maurizio Sabbatino
Maurizio Sabbatino, il carabiniere accoltellato, intanto, è ancora ricoverato presso il reparto di Rianimazione dell’ospedale San Giovanni Bosco, dove era stato fin da subito trasportato d’urgenza per le lesioni riportate al fegato e ai polmoni a causa dei fendenti profondi. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che è stato necessario intubarlo a seguito dell’intervento. Le ultime notizie che arrivano dal bollettino medico, tuttavia, sono positive. Il cinquantatreenne, infatti, è fuori pericolo.
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I messaggi di vicinanza al carabiniere accoltellato
I messaggi di vicinanza a Maurizio Sabbatino, intanto, continuano ad arrivare copiosi. Dopo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha voluto indirizzare al comandante generale dell’Arma dei carabinieri generale di Corpo d’Armata Teo Luzzi e ai famigliari del Carabiniere accoltellato un pensiero. “La solidarietà e la profonda vicinanza mia e di tutta la Difesa all’Arma dei Carabinieri e alla famiglia del Brigadiere ferito ieri sera a Torino, durante il suo intervento per sventare una rapina. A lui l’augurio di una pronta guarigione”, ha detto. “Nel gesto coraggioso, altruista e ispirato dal profondo senso del dovere del brigadiere riconosco i valori espressi dall’Arma dei Carabinieri ogni giorno al servizio dei cittadini e del Paese”.
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