I Carabinieri hanno scoperto una banda, in trasferta da Foggia, che assaltava i bancomat, scattano tre arresti.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, supportati dai colleghi delle Compagnie di Foggia e Cerignola, a conclusione di una rapida attività investigativa condotta per il contrasto ai furti aggravati ai danni di istituti di credito attraverso esplosivi collocati nei bancomat, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone.
Assalto ai bancomat, fermata la banda di 3 uomini “in trasferta”
L’ordinanza, emessa dall’Ufficio Gip Piergiorgio Ponticelli presso il Tribunale di Firenze, nei confronti di 3 persone, tutte originarie della provincia di Foggia, ritenute responsabili degli assalti ai bancomat di una filiale bancaria di Firenze e di un ufficio postale della provincia.
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Le indagini hanno preso avvio a seguito dell’esplosione del bancomat della filiale fiorentina della “Monte dei Paschi di Siena” di via Pistoiese, avvenuta la notte del 27 ottobre scorso. In quella circostanza, come emerso dalla visione delle telecamere di videosorveglianza, due uomini coperti con passamontagna, utilizzando un involucro di metallo a forma di “T” contente esplosivo, introdotta all’interno dello sportello Atm, lo facevano esplodere, fuggendo con diverse decine di migliaia di euro.
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Dalle analisi è stato possibile ricostruire come i tre, in trasferta a Firenze con un’autovettura “pulita” presa a noleggio, alloggiando in un Bed&Breakfast, avevano effettuato sopralluoghi delle aree da colpire e delle relative vie di fuga da utilizzare a seguito del furto. Poi, poche ore prima dell’assalto, avevano rubato in zona un’autovettura con cui avevano raggiunto il bancomat, al fine di non essere individuati. In meno di tre minuti i tre, inserito l’esplosivo all’interno della fessura dell’Atm ed innescatolo tramite una miccia, erano riusciti ad impadronirsi dei contanti presenti all’interno.
I tre avevano abbandonando il veicolo rubato prima di ritornare in provincia di Foggia; lo stesso veicolo era stato infatti rinvenuto dagli operanti abbandonato nel comune di Signa, con all’interno, una banconota da 20 euro con tracce di inchiostro antirapina del tipo utilizzato nei dispositivi bancomat. Nel corso delle indagini veniva inoltre accertato che lo stesso gruppo si era reso responsabile anche del tentativo di furto tramite esplosione del dispositivo Atm dell’Ufficio Postale di San Casciano in Val di Pesa, in località Cerbaia, la notte del 7 novembre scorso.
Per quest’ultimo episodio si è riusciti immediatamente a localizzare i fuggitivi che, fermati sull’autostrada A1, in provincia di Arezzo, perquisiti, sono stati trovati con arnesi utilizzati per aprire lo sportello bancomat, parte di una miccia, passamontagna e numerose banconote ancora macchiate dall’inchiostro antirapina e, pertanto, sottoposti a fermo di indiziato di delitto. A.R. 37 anni già noto per reati specifici, suo nipote R.R. di 23 e G.P. 36enne di Stornara, dovranno rispondere di furto e tentato furto aggravato ai danni di istituti bancari/postali, detenzione e porto in luogo pubblico di ordigni esplosivi e furto aggravato di autovetture.