Ciro Grillo rinviato a giudizio. La vittima: “Oggi torno a respirare”

Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea italo-norvegese, sono stati rinviati a giudizio. La prima udienza del processo si svolgerà a marzo. È stata dunque accolta la richiesta del Procuratore Gregorio Capasso, che ha intenzione di seguire in prima persona la vicenda. Ad accogliere con soddisfazione la notizia è stata Silvia (nome di fantasia), la vittima dello stupro. 

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Ciro Grillo è accusato di violenza sessuale di gruppo insieme agli amici – meteoweek.com

La notizia del rinvio a giudizio di Ciro Grillo e i tre amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria è arrivata ieri. Il gup Caterina Interlandi, al termine di un’ora di Camera di consiglio, non ha avuto dubbi. Ad accoglierla con un sospiro di sollievo è stata anche Silvia (nome di fantasia, ndr), la ragazza italo-norvegese che ha subito la violenza sessuale di gruppo nella villetta di proprietà di Beppe Grillo, fondatore del M5S. “Torno a respirare”, questo, come riporta il Corriere della Sera, avrebbe detto la vittima al telefono con il suo avvocato Giulia Bongiorno, che l’ha seguita fin dagli istanti successivi allo stupro e che nelle scorse ore le ha annunciato la decisione del giudice.

Il legale la definisce come una ragazza «traumatizzata, molto sofferente» che vive ogni giorno «come se avesse accanto perennemente la sensazione fisica di quello che le è successo, una specie di compagna quotidiana». La sua vita è completamente cambiata dopo l’episodio avvenuto l’estate scorsa. Gli amici di un tempo si sono allontanati, così come la spensieratezza dell’adolescenza. Giulia Bongiorno, per questa ragione, si scaglia anche contro coloro che l’hanno messa sotto i riflettori, rendendo note le sue vere generalità. «Io trovo che questo sia gravissimo, mai ho assistito a una tale volontà di sgretolare la verità e distorcere i fatti. Sono stufa di leggere pezzettini di atti isolati che vengono interpretati male. Tutto questo, tra l’altro, diventa un deterrente per le donne che vogliono denunciare».

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Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo – meteoweek.com

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Nonostante la sofferenza, ad ogni modo, Silvia è determinata ad andare a fondo alla vicenda per avere giustizia. Una giustizia che ha cercato fin dai primi momenti successivi alla violenza sessuale di gruppo subita. Attende con ansia, dunque, la data della prima udienza del processo. È fissata al 16 marzo, il giorno del compleanno della nonna. «Lo voglio vedere come un segnale di buon auspicio», ha detto la mamma della ragazza tra le lacrime all’avvocato Giulio Bongiorno.

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