Il suo tradimento era diventato di dominio pubblico poiché ripresa per caso in un video del cantante con l’amante. Risarcita
Nel 2012, una donna, ripresa per caso, era finita con l’amante nel video di una canzone di Gigi D’Alessio, “Oi nenna né”. La donna stava passeggiando mano nella mano con l’amante per le vie di Napoli. Ora l’etichetta discografica Sony ha dovuta risarcirla. Infatti, dopo la diffusione del video, la sua relazione extra coniugale è diventata di dominio pubblico. Per i magistrati, si è «leso il suo diritto alla riservatezza».
All’epoca della vicenda, il filmato aveva avuto molto successo, tant’è che erano stati venduti molti dvd. Una popolarità che però la donna non voleva. La Corte d’Appello, quindi, aveva presunto un danno al diritto di privacy e reputazione.
Leggi anche:—>Al Bambin Gesù 10-15 bimbi ricoverati ogni giorno per Covid. Palù:«Vacciniamoli, ormai è malattia pediatrica»
La Sony, da pare sua, pensava di non essere tenuta a risarcire la donna perché era da presumersi un tacito consenso visto che il video era girato in un luogo pubblico. E poi, l’etichetta discografica puntava sul fatto che la dona avesse «soffermato lo sguardo sullo strumento di ripresa per alcuni istanti». Sguardo che per i magistrati, invece, poteva significare solo curiosità nei confronti della telecamera.
Leggi anche:—>Covid, registrato il primo caso di variante sudafricana in Europa
Tra l’altro, non c’era alcuna preparazione scenografica che potesse far pensare che si stesse girando un filmato. La casa discografica aveva puntato sul fatto che il rapporto della donna fosse già finito all’epoca del video (si era separata da pochissimo). Ma la Corte Suprema ha precisato che si diventa ex solo dopo il divorzio e che, tra l’altro, la prova di infedeltà può avere un grosso peso in caso di separazione.