Walter Schiavone, secondogenito del boss dei Casalesi, arrestato a giugno scorso, ha cominciato a collaborare con la giustizia
Walter Schiavone, secondogenito del boss dei Casalesi, Francesco soprannominato “Sandokan”, ha cominciato a collaborare con la giustizia. L’uomo avrebbe già risposto a due interrogatori tenutisi a Napoli. Si tratta di una circostanza venuta da fuori durante l’udienza preliminare dell’inchiesta anticamorra sul controllo da parte del clan del commercio di prodotti caseari, quali la mozzarella di bufala. Un’indagine per cui Schiavone è finito in manette a giugno.
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Il secondogenito del boss, prima di cominciare a collaborare con la giustizia era finito nel programma di protezione per via del pentimento del fratello Nicola, primo figlio di Schiavone, cambiando legale.
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Secondo la Dda Napoli, dopo aver arrestato Nicola nel 2010, a prendere in mano il clan sarebbe stato proprio Walter. In alcuni processi precedenti alla sua collaborazione con la giustizia, il giovane aveva già confessato di essere stato membro del clan, tra il 2013 e il 2014.
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