Donna uccisa al parco: Genco ha registrato gli ultimi minuti di vita di Juana

Ha registrato con il suo cellulare gli ultimi 53 minuti di vita di Juana Cecilia Loayza, la donna che ha ucciso e che è accusato di aver anche violentato.

Questo quanto emerge dagli atti su Mirko Genco, l’ex compagno della 34enne peruviana che aveva già perseguitato in passato. L’uomo è stato fermato dai carabinieri di Reggio Emilia, sabato. Dalla registrazione, conclusa alle 3.05, ci sono riscontri al racconto fatto nella confessione. Genco l’ha registrata da quando l’ha raggiunta in un locale: “Volevo tenere la sua voce per ricordo perché quello sarebbe stato l’ultimo giorno in cui l’avrei vista perché sua madre non voleva che ci vedessimo”, ha dichiarato.

“Nessun programma è mai stato predisposto e nessuna presa in carico del soggetto c’è mai stata”. Lo sottolinea nella richiesta di convalida del fermo di Mirko Genco, la pm della Procura di Reggio Emilia Maria Rita Pantani, in riferimento al percorso che l’indagato avrebbe dovuto seguire da quando era di nuovo libero in seguito al patteggiamento a due anni per stalking, con la condizionale subordinata alla rieducazione.

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L’unico ‘contatto’ avuto con il responsabile di un centro a Parma, in cui avrebbe dovuto seguire il percorso, era stato il 16 novembre, quindi quattro giorni prima del delitto. Al primo, invece, fissato il giorno della revoca dei domiciliari, cioè il 4 novembre, non si era presentato.

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