A Milano è pronta la misura tra Corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Galleria e Castello Sforzesco. Ecco cosa accade
La prima restrizione dovrebbe scattare nel centro storico di Milano già dal 27 novembre. Si tratta della reintroduzione dell’obbligo di mascherina all’aperto a Corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II, via Dante e Castello Sforzesco. Qui si concentrano la folla, il turismo, i mercatini di Natale. Il prefetto, Renato Saccone, ha raccomandato a tutti i sindaci della provincia milanese un invito all’adozione di restrizioni per combattere l’aumento dei contagi.
La misura restrittiva è già in esame: mascherina obbligatoria anche all’aperto tra le bancarelle natalizie. Il dado è tratto, manca soltanto la firma sull’ordinanza. L’invito del prefetto riguarda zone molto affollate, mercatini, feste di Natale e in piazza. A Milano, in corso Vittorio Emanuele si stanno allestendo i mercatini natalizi, e c’è attesa per l’inaugurazione degli “Oh bej! Oh bej!” dal 5 all’8 dicembre in piazza Castello. Bisognerà portare la mascherina.
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Nei giorni scorsi si è riaffacciata l’ipotesi di contingentare gli ingressi nella Galleria, per evitare che si formino assembramenti. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, a tal proposito, si era espresso così:«Pronto ad ascoltare gli esperti perché alcune cose si possono fare. Ad esempio una l’abbiamo già fatta: ho detto che non si fa il concerto di Capodanno in piazza. Se dovessero chiederci di contingentare il numero di persone in Galleria, sono disponibilissimo e pronto». Intanto è in arrivo l’obbligo le mascherine, sul contingentamento si dovrà decidere.
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A Padova, il sindaco Sergio Giordani ha firmato un’ordinanza che, dal 26 novembre, reintroduce l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto (altrimenti sanzione da 400 euro), in tutto il centro storico padovano.