Il segretario della Nato si è espresso sui flussi di migranti e profughi spinti dal governo bielorusso verso gli altri Paesi europei
Il segretario della Nato Jens Stoltenberg si dichiara molto allarmato dalla complessa situazione al confine tra Polonia e Bielorussia. In una intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, esprime preoccupazione per i flussi di migranti e profughi spinti di recente dal governo del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko verso Stati membri dell’Alleanza Atlantica.
“Monitoriamo molto da vicino quanto accade e portiamo solidarietà alla Polonia e a tutti i membri della Nato coinvolti. Il Consiglio Atlantico ha diffuso una forte dichiarazione di condanna del regime di Lukashenko per l’impiego di persone innocenti e vulnerabili come strumenti per tattiche ibride volte a esercitare pressioni su Stati confinanti. Questo è cinico e inumano“, ha aggiunto Stoltenberg.
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“Fatti analoghi si sono verificati lungo linee di frontiera tra Lituania, Lettonia e Bielorussia. La Nato ha inviato in Lituania una squadra di esperti mentre alcune settimane fa il Paese ha dovuto affrontare il fenomeno. Al quartier generale della Nato abbiamo continui scambi di informazioni in materia” ha concluso.