Venti giorni di lockwdon in Austria, ma proseguirà per i no-vax. Dal 1 febbraio scatta l’obbligo di vaccino per tutti i cittadini austriaci
L’Austria è il primo paese europeo a imporre l’obbligo vaccinale. Non solo il lockdown di 20 giorni imposto a tutta la nazione, che partirà lunedì e proseguirà per coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino, ma dal 1 febbraio ogni cittadino austriaco dovrà essere vaccinato per legge.
Queste sono le misure imposte dal Governo per combattere la pandemia e la temuta quarta ondata che sta portando moltissimi contagi in tutta Europa. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare – ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg -. Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro“, ha aggiunto parlando del fatto che ci sono persone che suggeriscono di non vaccinarsi come un “attentato al sistema sanitario“.
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“Nessuno vuole un lockdown, è uno strumento aggressivo – ha confermato il ministro della salute Wolfgang Mucksteina – Ma è lo strumento più efficace che abbiamo a disposizione“. A fargli eco il governatore del Land Tirolo Guenther Platter il quale afferma che “solo così usciremo dal circolo vizioso“.
Attualmente le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino in Austria sono il 68,23% dei cittadini, un dato tra i più bassi d’Europa che preoccupa molto le istituzioni nazionali. L’incidenza nella popolazione è pari a 971,5 ogni centomila abitanti e i casi continuano a crescere.