A 55 anni dal delitto di Malcom X, due uomini stanno per essere scarcerati e scagionati dopo un’inchiesta durata circa due anni
Il New York Times ha svelato che, dopo 55 anni, due uomini che stanno scontando la pena in carcere perché accusati del delitto dello storico attivista per i diritti umani, stanno per essere scarcerati e scagionati. Dunque la domanda torna prepotentemente attuale: chi ha ucciso Malcom X? I due uomini, avevano sempre detto di essere innocenti, ma li avevano condannati in base a diverse testimonianze oculari (alquanto contraddittorie) e senza nessuna prova.
Ma un’inchiesta durata due anni e condotta dalla Procura di Manhattan e dagli avvocati difensori dei due imputati, ha portato alla luce nuovi dettagli su uno degli episodi più clamorosi avvenuti in Usa, che hanno rimesso tutto in discussione. Gli inquirenti hanno riscontrato falle nell’indagine condotta anni prima, scoprendo dettagli che Fbi e Polizia di New York avevano deciso di occultare e che avrebbero portato, con molta probabilità, ad assolvere i due uomini.
Malcom X fu assassinato il 21 febbraio 1965 all’Audubon Ballroom di Manhattan. A ucciderlo furono tre persone. La nuova indagine, giunta dopo l’uscita di un documentario e una biografia di uno dei più famosi leader della lotta per i diritti delle persone afroamericane, non svela chi possa aver ucciso l’attivista. Chi fu coinvolto nella prima inchiesta, oggi è morto.
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L’inchiesta non conclude che vi sia stata una qualche manovra politica per insabbiare indizi né un complotto del governo per assassinare Malcom X.
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Tuttavia il suddetto documentario lascia quesiti irrisolti, domande aperte, che fanno pensare. Tra queste, il perché polizia e governo federale non riuscirono a impedire che l’attivista afroamericano venisse ucciso.