La terza dose di vaccini tira fuori Israele dalla quarta ondata

Israele registra ancora zero morti di Covid, i richiami per la nuova inoculazione erano iniziati ad agosto

Per la seconda volta in meno di una settimana Israele registra zero decessi causati dal Covid. Nel Paese le terze dosi hanno sconfitto la quarta ondata del virus mentre in Europa siamo alle prese con un nuovo aumento dei contagi che preoccupa in vista dell’inverno. Del resto il Paese è sempre stato all’avanguardia nella lotta al Covid, la vaccinazione di massa è stata effettuata prima che nel resto del mondo, fatto che ha limitato il dilagare del virus e permesso le riaperture.

Anche in questo caso il governo israeliano ha giocato d’anticipo, ponendo la nazione come un immenso laboratorio nella lotta al virus. Il ritorno alla normalità è quasi del tutto completo, i casi sono scesi a 5.984, il vaccino utilizzato è quello prodotto da Pfizer, a riprova che le vaccinazioni e questo farmaco in particolare funzionano.

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Con Pfizer però è necessario un secondo richiamo in quanto la sua efficacia si indebolisce facilmente, ma la curva dei contagi mostra che il numero di morti è nettamente inferiore alle precedenti ondate. Infatti ricoveri e decessi riguardano quasi totalmente persone che non hanno ricevuto nessuna inoculazione, così come sta accedendo nel resto del mondo.

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La campagna per la terza dose era iniziata in Israele già ad agosto quando gli esperti hanno indicato che l’efficacia del vaccino sarebbe calata, ovvero circa sei mesi dopo la seconda dose. Da allora oltre il 42% della popolazione totale ha ricevuto il secondo richiamo e i suoi effetti potrebbero durare oltre i 10 mesi dall’inoculazione.

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