Covid Lombardia, ipotesi terza dose nei supermercati e nelle metro

La Regione Lombardia si prepara alla terza dose e ipotizza di distribuirla alla popolazione nei supermercati e nelle metro.

Per le terza fase della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia “abbiamo immaginato di organizzare dei centri vaccinali nella grande distribuzione organizzata e in due stazioni della metro” a Milano. A dare l’annuncio è stato il coordinatore della Regione, Guido Bertolaso.

Covid, Lombardia pronta alla somministrazione della terza dose: grande distribuzione e stazioni della metro

“E’ un modo per andare incontro a cittadini”, ha aggiunto l’assessore al Welfare, Letizia Moratti. Inoltre hanno confermato che i centri vaccinali già attivi resteranno aperti anche durante le festività natalizie. Con l’inizio della fase massiva delle terze dosi, a partire dal primo dicembre, “ci prepariamo agli scenari più diversi, anche a quelli che potrebbero permettere di vaccinare 60-70 mila persone al giorno“, ha aggiunto il coordinatore della Regione Bertolaso.

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I centri vaccinali già attivi resteranno aperti anche durante le festività natalizie, mentre a Milano “l’hub delle Scintille, che è un nostro gioiello e adesso lavora a un terzo della sua capacità, sarà pienamente operativo per gennaio”. Anche a Gallarate aprirà un nuovo centro, che andrà a sostituire quello di Malpensa Fiere: “Stiamo prendendo contatti con la Grande distribuzione organizzata, per andare incontro a cittadini”, ha aggiunto l’assessore al Welfare Letizia Moratti, ricordando che “abbiamo già 365 farmacie che vaccinano con le terze dosi, sono in crescita e su tutto il territorio”.

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In tutta Italia prosegue la campagna vaccinale che a oggi conta 92,5 milioni di vaccini somministrati, mentre non si arrestano le persone che fanno ora la prima dose. Lo riporta il ministro della Salute Roberto Speranza, spiegando: “Oggi in Italia sono state somministrate 92,5 mln di dosi di vaccino. Non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un grande Paese. Le prime dosi sono fondamentali. Continuiamo a farne circa 19mila al giorno: sembra un numero residuale e invece è importante perché ogni singola dose di vaccino in più significa rendere più forte il nostro scudo contro il Covid-19. Dobbiamo insistere”. Poi aggiunge: “Ogni persona che si vaccina è uno scudo in più. Anche se si è fatta la prima dose solo ieri si sta aiutando il Paese”.

Secondo il generale Paolo Figliuolo, “la campagna vaccinale procede e abbiamo superato i 45,5 milioni di persone che hanno completato il ciclo, ma non abbiamo finito il lavoro: questo nemico infido bussa sempre alla porta e ci dobbiamo fare scudo sempre di più”.

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