Il bilancio in merito alla somministrazione delle terze dosi del vaccino contro il Covid-19, secondo Roberto Speranza, è attualmente positivo: oltre 3 milioni di persone in Italia l’hanno fatta. Il Ministro della Salute ne ha parlato, citando anche gli altri dati in merito all’immunizzazione del Paese, nel corso di un convegno in video-conferenza organizzato dalla FondazioneItalia in salute.
La terza dose del vaccino contro il Covid-19 sarà uno strumento indispensabile per contrastare la pandemia, dato che l’immunità è in calo, soprattutto per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale per primi. È per questa ragione che sono state avviate le somministrazioni nei soggetti fragili, over 80 e residenti nelle Rsa, nonché negli operatori sanitari, che stanno strettamente a contatto con essi. A ribadire il concetto è stato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un intervento in video-collegamento al convegno ‘L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia’, che è stato organizzato e promosso dalla Fondazione Italia in salute.
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“A questa mattina l’Italia è all’86,79% di vaccinati con la prima dose contro il Covid-19. siamo oltre l’84% di vaccinati con due dosi e siamo a 3 milioni e 120mila persone che hanno avuto anche il richiamo. Dobbiamo accelerare e far salire ogni giorno anche il dato delle prime dosi. Ieri ci sono state 18mila prime dosi. Queste persone arrivano tardi, ma danno un contributo. Ogni prima dose in più abbiamo uno scudo un po’ più forte, quindi dobbiamo insistere. Ci sono ancora persone che dopo i dubbi si convincono”. Così Roberto Speranza ha tratto un bilancio della situazione relativa alle dosi di vaccino somministrate nel Paese. Il fatto che in molti stiano ricorrendo alla terza dose è un aspetto confortante, ma rimane rilevante la percentuale di persone che rifiutano ancora il vaccino.