Il nome sulle schede risulta scritto con la stessa grafia per centinaia di preferenze. La Procura indaga ma il Senato lo conferma (per ora)
Un nuovo caso di presunti brogli investe un eletto al Parlamento nella circoscrizione estera, questa volta si tratta del senatore Adriano Cario, candidato al Senato nel 2018 con la lista Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI) e passato poi al gruppo Misto in quota Maie. Secondo un esame calligrafico, la grafia utilizzata per scrivere il nome di Cario sulle schede elettorali è la stessa per centinaia di preferenze espresse, oltre 2140. La perizia è stata depositata alla Procura di Roma in seguito a una segnalazione dell’ex-deputato Fabio Porta e riguarda diverse sezioni dei seggi di Buenos Aires.
La questione è arrivata anche alla giunta per le elezioni del Senato presieduta da Maurizio Gasparri, la quale però ha deciso di salvare l’elezione di Cario con una votazione a scrutinio segreto. Secondo il senatore Gregorio De Falco “si tratta di una decisione sorprendente, poiché è stato accertato che una decina di mani hanno scritto centinaia e centinaia di schede elettorali e nessun componente della Giunta nega che quelle esaminate siano per la quasi totalità contraffatte, come confermato anche dalle perizie disposte dalla Procura presso il Tribunale Roma secondo cui: ‘esaminate 125 schede di una sezione e 100 di un’altra, non vi sono mani differenti per ogni scheda, bensì la presenza di gruppi di schede riconducibili a una stessa mano‘” scrive De Falco in un articolo pubblicato sull’Huffingont Post.
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“Addirittura è stato rilevato che su molte schede il nome ‘Cario’ si legge, non solo scritto, ma anche impresso, ciò che prova che nella contraffazione le schede erano state sovrapposte” continua il senatore nel suo articolo. L’indagine della Procura va avanti nonostante la scelta della giunta che però potrebbe essere ribaltata in quanto un gruppo di circa 20 senatori ha chiesto una revisione all’Aula con un voto di conferma.
Il senatore De Falco si domanda poi chi abbia votato contro la sospensione di Cario nella votazione della giunta, rivolgendo la sua accusa verso tre partiti. “Resta da capire e desta meraviglia che Lega, Forza Italia e in particolare i 5 stelle, nonostante tutto, abbiano votato a favore della convalida dell’elezione del Senatore Cario” afferma Cario, indicando i presunti responsabili del voto.
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CHI E’ IL SENATORE CARIO
Adriano Cario, di professione imprenditore, è nato a Montevideo in Uruguay, ma attualmente vive a Buenos Aires in Argentina. È stato direttore dell’Eco d’Italia, nonché presidente dell’associazione Centro Calabrese di Buenos Aires. Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto al Senato della Repubblica, nella circoscrizione ESTERO B (America meridionale) nelle liste dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI), in virtù delle 21.800 preferenze personali.