Migranti: nuovo sbarco in Salento, 220 persone giunte dalla Turchia

Metà sono donne e bambini, l’imbarcazione era in avaria. Il viaggio era iniziato 4 giorni fa dalla Turchia. Le parole della Lamorgese

Questa notte sono giunti sulle coste italiane 220 migranti provenienti da Somalia, Pakistan, Afghanistan, Siria, Iran, India, Bangladesh e Turchia, il peschereccio che li portava ha effettuato la sbarco a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce. Sono stati accolti dai volontari della Croce Rossa di Taranto e di Brindisi che hanno fornito loro i dispositivi di protezione individuale prestato primo soccorso, in particolare alle donne e ai bambini che risultano essere circa metà delle persone giunte.

L’imbarcazione si trovava in mare in difficoltà a causa delle condizioni meteo a circa 70 miglia dalla terraferma, la Guardia di Finanza è riuscita a condurre il peschereccio in avaria fino alla costa dopo un viaggio di circa 4 giorni partito da Izmir, in Turchia. Fortunatamente le operazioni si sono concluse senza feriti o particolari interventi sanitari.

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In questo anno i numeri sono in crescita, non solo in Italia – afferma la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intervenuta questa mattina nel dibattito sul caporalato, tema fortemente collegato a quello dei migranti – . Vediamo che sta succedendo in Inghilterra, vediamo in Spagna dove c’è stato un aumento del 30 per cento, è un po’ un mondo che è surriscaldato dalle varie crisi economiche, sociali e politiche”.

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“Noi con la Tunisia, per esempio stiamo cercando di portare aventi un progetto che dovrebbe prevedere una aliquota dei flussi destinati ai lavoratori stagionali che verrebbero in Italia, proprio per la raccolta della frutta, della verdura”. “La strada – ha aggiunto – è avere persone segnalate, individuate, che poi possono ritornare dopo i sei mesi di raccolta nel loro Paese. Anche per regolarizzare determinate situazioni bisogna pensare a una forma di flussi migratori disciplinati dallo Stato“.

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