I numeri relativi alla diffusione del Covid-19 in Italia sono nuovamente in rialzo e, al fine di contrastare la quarta ondata del virus, il Governo sta valutando una ulteriore stretta. Le misure di restrizione da mettere in atto potrebbero essere quelle relative al Green Pass: è stato chiesto un parere all’Iss in merito alla possibilità di bloccare la concessione del certificato verde attraverso i test rapidi. Il vaccino, infatti, è ritenuto lo strumento più efficace per la lotta contro la malattia. Al contempo potrebbero essere inaspriti i parametri relativi al cambiamento di colore delle Regioni.
Il quadro epidemico relativo al Covid-19 torna a preoccupare l’Italia: i numeri, con l’avvento della quarta ondata, sono in rialzo. Il Governo non vuole correre rischi e sta dunque preparando una nuova stretta, soprattutto nei confronti di coloro che non hanno ancora aderito alla campagna di vaccinazione. Le ipotesi al vaglio sono diverse, ma quel che appare certo è che non si ricorrerà un’altra volta ad un lockdown generale. A pagarne le spese saranno soltanto le zone in cui il livello di rischio è più alto e coloro che non sono immunizzati. Da un lato, infatti, si sta pensando di inasprire i parametri relativi al cambiamento di colore delle Regioni, dall’altro lato si sta valutando di rendere più complesso l’accesso al Green Pass per coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale.
Il Governo sta pensando alla modifica delle modalità utili per ottenere il Green Pass, che al momento è necessario per lavorare e per frequentare i locali pubblici e probabilmente lo sarà almeno fino alla prossima primavera. È per questa ragione che, per la tutela della salute dei cittadini, è stato chiesto ai membri del Comitato tecnico scientifico se è il caso di eliminare la possibilità di averlo attraverso un test rapido. Esso, infatti, è meno attendibile rispetto ad un tampone molecolare, che però di conseguenza ha anche un costo più elevato. L’unico strumento senza dubbio efficace, sottolineano da tempo gli esperti, è il vaccino. L’ipotesi è dunque al vaglio, ma la decisione finale spetterà alla politica.
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Un altro tema in discussione al Governo è quello relativo al cambiamento di colore delle Regioni. L’Italia al momento è completamente in zona bianca, ma ciò potrebbe presto cambiare. È possibile, in tal senso, che i tre indicatori – nuovi contagi settimanali per ogni 100 mila abitanti, tasso di occupazione nelle terapie intensive e nelle aree mediche – divengano più stretti. Ad oggi il salto di fascia viene attuato soltanto se tutti e tre sono oltre i limiti. L’obiettivo, ad ogni modo, è quello di evitare chiusure generali. Il “lockdown” scatterà soltanto per quelle Regioni o Comuni in zona rossa.
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