Pedopornografia%2C+sgominata+rete+italiana%3A+26+indagati
meteoweekcom
/2021/11/12/pedopornografia-sgominata-rete-italiana-26-indagati-cpe/amp/
Cronaca

Pedopornografia, sgominata rete italiana: 26 indagati

Pedopornografia, un’operazione della Polizia Postale ha sgominato una rete italiana, gli indagati al momento sono 26.

La Polizia di Stato di Torino ha sgominato una rete di utenti italiani che su una piattaforma di messaggistica scambiavano materiale pornografico realizzato utilizzando minori di anni diciotto. Gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno eseguito 26 decreti di perquisizione e indagato altrettanti soggetti, responsabili di detenzione e diffusione di materiale realizzato mediante lo sfruttamento di minori: al sequestro migliaia di files.

Rete pedopornografica, 26 indagati: tra loro un sacerdote e un tecnico informatico

Sono stati arrestati, rispettivamente in Campania, Puglia e Piemonte, un sacerdote, un 37enne tecnico informatico ed il creatore del canale a pagamento oggetto dei primi accertamenti, un ragazzo all’epoca dei fatti minorenne. L’attività, diretta dalla Procura di Torino e coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online, ha riguardato tutto il territorio nazionale, impegnando nelle operazioni di perquisizione 11 Compartimenti della Polizia Postale.

Leggi anche -> Migranti, Austria: «L’UE finanzi i muri. Non dobbiamo farci ricattare»

Le indagini sono state svolte dai poliziotti del capoluogo piemontese: già dal mese di febbraio 2021 gli agenti avevano attivato un servizio di monitoraggio su una piattaforma di messaggistica, concentrando la propria attenzione su alcuni canali aperti, frequentati prevalentemente da utenti italiani. E’ stato necessario un lungo lavoro di carattere preparatorio, consistente nella ricerca del rapporto di fiducia con gli interlocutori che si mostravano interessati allo scambio di materiale. Ricavati gli elementi utili alla prosecuzione dell’indagine, sono state messe a fattor comune le tracce informatiche lasciate in rete dagli internauti, che hanno consentito la loro identificazione.

Leggi anche -> Crescono le truffe su luce e gas. Ecco come difendersi

Si è rivelata interessante a presenza di un ambiente chiuso in cui veniva divulgato materiale pedopornografico previo pagamento di una somma di denaro che abilitava all’iscrizione al canale, anch’esso oggetto di accertamenti. L’analisi degli elementi evidenziati dai poliziotti ha ricondotto a 26 soggetti destinatari dei decreti di perquisizione, emessi dal Gruppo Criminalità Organizzata e Reati Informatici dell’A.G. di Torino ed eseguiti, oltre che in Piemonte, con la collaborazione degli Uffici di Specialità della Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…