Myanmar: giornalista americano condannato a 11 anni di carcere

E’ il primo caso di un giornalista straniero nel Paese. Continua la dura repressione dopo il golpe militare dello scorso febbraio

Danny Fenster, report americano caporedattore di Frontier Myanmar, una rivista di informazione locale, è stato condannato dal tribunale militare del Myanmar a 11 anni di carcere con l’accusa di avere violato la legge sull’immigrazione, di associazione illegale e e di aver incoraggiato il dissenso contro i militari. In settimana è stato anche accusato di altri due reati per la quale è in attesa di sentenza: sedizione e terrorismo, per le quali è prevista una condanna all’ergastolo.

Fenster, 37 anni, è stato arrestato all’aeroporto internazionale di Yangon lo scorso 24 maggio quasi quattro mesi dopo il colpo di stato militare contro la ex leader Aung San Suu Kyi. È uno delle dozzine di giornalisti locali che sono stati detenuti dopo il golpe, ma il primo straniero. La conferma della condanna arriva dal Twitter della testata per cui scrive. “Siamo profondamente delusi dalla decisione odierna di condannare Danny Fenster”.

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Secondo Frontier, Fenster aveva precedentemente lavorato per Myanmar Now, un sito di notizie indipendente che è stato critico nei confronti dei militari. “Le accuse si basavano tutte sull’accusa che stava lavorando per un mezzo di comunicazione vietato per Myanmar Now. Danny si era dimesso da Myanmar Now nel luglio 2020 e si era unito a Frontier il mese successivo, quindi al momento del suo arresto nel maggio 2021 aveva lavorato con Frontier per più di nove mesi“, ha affermato il sito di notizie.

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