Sempre più diffuse le truffe sulle utenze di casa. Ecco quali sono le principali e le istruzioni per difendersi
Negli ultimi tempi sono aumentate le truffe nel settore delle utenze energetiche grazie alla capacità di alcuni truffatori di sottrarre i dati sensibili degli utenti. Il sistema più utilizzato è quello del phishing, ovvero di servirsi di canali internet e digitali per rubare password, dati finanziari e sensibili. Di norma viene utilizzata la mail a cui è collegato un link che se cliccato attiva contratti di luce e gas non richiesti. Altro sistema è quello di entrare in possesso dei dati della carta di credito per simulare il pagamento di una bolletta arretrata, magari con l’invio di SMS con un link per un conto corrente truffaldino.
Tra i metodi cosiddetti classici c’è il sistema del porta a porta e della chiamata da un presunto call center che, tramite la conferma vocale montata ad arte, attiva nuovi servizi di fornitura non richiesti. Altro sistema è la “truffa del distributore locale” in cui il proponente si finge un fornitore con condizioni tariffarie particolarmente vantaggiose.
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COME DIFENDERSI DALLE TRUFFE
Il primo sistema è ovviamente quella di non condividere dati personali, codici di carte, password e codici. Inoltre è importante tenere riservati i codici POD e PDR, ovvero i codici identificativi dei propri contratti di luce e gas. Inoltre è importante non firmare documenti e contratti senza avere letto con attenzione le clausole o mostrare le bollette a terze persone.
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Molto importante è evitare di fare entrare in casa sconosciuti in casa con la scusa di discutere di nuove forniture o cedere denaro per il pagamento delle utenze a questi. In caso di telefonate, è importante non utilizzare parole affermative per evitare i montaggi e non cliccare mai su siti e link ricevuti da messaggi o e-mail di sconosciuti. Per proteggere i consumatori dalle attivazioni di contratti energetici non richiesti, l’Autorità dell’energia (ARERA) ha reso disponibile, da alcuni anni, una procedura di ripristino veloce (delibera 228/2017/R/com) che consente agli utenti di ritornare alla compagnia precedente. Questa procedura permette la riattivazione della fornitura del cliente truffato, con le stesse condizioni precedenti.