Aereo precipitato a Milano: trovati i dati nella ‘scatola nera’

Sono stati estrapolati i dati contenuti nella ‘scatola nera’ dell’aereo privato, precipitato lo scorso 3 ottobre nella periferia di Milano, in via Marignano, vicino alla stazioen della metropolitana di San Donato, con otto persone a bordo, tra cui un bimbo, tutte decedute

Aereo precipitato a Milano – MeteoWeek

Sono stati trovati ed estrapolati oggi alcuni dati contenuti nella cosiddetta ‘scatola nera‘ del Pilatus, l’aereo privato che lo scorso 3 ottobre è precipitato alla periferia sud di Milano schiantandosi su un edificio vuoto, dove erano in corso lavori. Nella terribile tragedia sono morte 8 persone, tra cui il pilota e magnate romeno Dan Petrescu.

Questa mattina è stata effettuata l’estrapolazione, tramite un apposito software, dei dati rintracciati nel registratore di volo che era già stato preso in carico nelle scorse settimane dai laboratori tecnologici a Roma dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), titolare dell’inchiesta tecnica di sicurezza, che procede parallelamente a quella dell’aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Mauro Clerici e Paolo Filippini. Secondo quanto si è appreso in Procura a Milano, a questo punto quei dati, dovranno essere analizzati per cercare di capire le cause dello schianto.

L’apertura della ‘scatola nera’

Aereo precipitato a Milano – MeteoWeek

Questa mattina infatti, c’è stata l’apertura della ‘scatola nera’ tramite accertamento irripetibile passato per gli avvisi delle analisi tecniche inoltrati ai familiari delle vittime, ma anche alle società coinvolte, tra cui quella svizzera che produce quel modello di aereo, quella canadese che ha costruito il motore e quella romena che si occupava dell’aereo di proprietà del magnate. Con l’apertura si è accertato che la scatola nera aveva registrato dei dati che sono stati estrapolati e che ora saranno analizzati dagli esperti.

L’analisi dei dati, sarà effettuata per comprendere le ragioni che hanno portato il velivolo giù quasi a 90 gradi, quando si trovava a circa 4 mila piedi, anche avvitandosi ad elica nella fase iniziale della caduta. Tra le varie ipotesi prese in considerazione nelle indagini ci sono l’errore umano, ossia una manovra sbagliata o azzardata durante un cambio di rotta, o un malore del pilota. Non si possono, però, nemmeno escludere al momento problemi o avarie del Pilatus. Il pilota, comunque, non lanciò alcun allarme specifico alla sala radar di Linate, a cui aveva chiesto la rotta per rientrare in aeroporto poco dopo il decollo.

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