Due ex poliziotti sono stati condannati per omicidio: hanno ucciso un uomo sparandogli con la pistola Taser.
Sono stati condannati per omicidio preterintenzionale i due ex poliziotti dell’Oklahoma che usarono oltre 50 volte la pistola Taser su un uomo disarmato provocandone la morte.
Una giuria della contea di Carter ha condannato Brandon Dingman, di 35 anni, e Joshua Taylor, di 27 anni, per aggressione con un’arma pericolosa, ed il mese prossimo il giudice dovrà decidere la pena, che va da un minimo di 10 anni fino all’ergastolo.
Leggi anche -> Covid, prodotti 8,4 milioni di tonnellate di plastica per la prevenzione
I fatti risalgono alla notte del 4 luglio del 2019, quando i due agenti furono chiamati perché l’uomo rimasto ucciso, Jared Lakey, stava disturbando la quiete pubblica. Secondo la ricostruzione della corte, i due agenti, visto che l’uomo non rispondeva all’ordine di fermarsi, usarono la pistola Taser oltre 50 volte.
Leggi anche -> Stanato con 7,7 kg di cocaina in auto: arrestato pusher con reddito di cittadinanza
I video hanno mostrato, però, che Jared Lakey non si era mai mostrato aggressivo verso gli agenti. Subito dopo l’arresto, l’uomo ha perso i sensi ed è morto due giorni dopo. I procuratori hanno affermato che l’utilizzo “pericoloso e non necessario” dal Taser da parte degli agenti è stato “un fattore determinante” per la morte del giovane. Gli avvocati degli ex agenti hanno annunciato che faranno ricorso in appello, sostenendo che a determinare la morte dell’uomo sono stati alcuni problemi cardiaci.
Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…