I due genitori sono accusati di omicidio stradale per non aver correttamente agganciato il seggiolino causando la morte del bambino. Dovrà rispondere di omicidio stradale anche la conducente dell’altro veicolo.
A seguito della morte del loro figlio di 2 anni avvenuta nel 2019 durante un incidente, due genitori sono ora indagati per omicidio stradale. Il bambino, che si trovava sul sedile posteriore dell’auto, era seduto sul suo seggiolino ma, secondo le accuse, non era stato legato nel modo corretto.
L’incidente
Il 19 marzo del 2019, a Rimini, in via Coriano, è avvenuto il tragico frontale che ha causato la morte del bambino di due anni. Da una parte una Golf grigia sulla quale viaggiava la famiglia del bimbo, con il muso completamente schiacciato e il paraurti distante diversi metri. Dall’altro, invece, una Fiat Punto bianca con il cofano leggermente sollevato. Nonostante i tentativi dei medici, degli agenti giunti sul posto, il bambino venne trasportato con l’elisoccorso all’Ospedale di Cesena in condizioni gravissime. Le ferite riportate erano troppo gravi e il bimbo è morto tre giorni dopo il terribile incidente.
LEGGI ANCHE: Caso Cleo, si indaga su complice rapitore:«Una donna mi vestiva e mi pettinava»
Da quel momento in poi, è iniziata l’inchiesta durata due anni e mezzo e che vedono ora i genitori della piccola vittima essere accusati di omicidio stradale. Stando alle ricostruzioni fatte dai periti, la madre e il padre del bambino non avrebbero correttamente agganciato il seggiolino e questo avrebbe provocato la morte del piccolo nel momento in cui la loro auto si è scontrata con la Fiat Punto. Accusata di omicidio stradale è anche la conducente della Fiat Punto per cause legate alla dinamica dell’incidente. Spetterà ora alla Procura decidere se marito e moglie dovranno essere processati.