Terza dose, quali sono effetti gli collaterali?

Il numero dei contagiati torna a salire, il timore di una quarta ondata diventa reale e la campagna vaccinale sembra essere arrivata a un nuovo giro di boa. La terza dose è ufficiale

“I nostri numeri sono molto buoni: 8,41% di prime dosi, più dell’83% di ciclo vaccinale completato, tra i migliori a livello globale”. Non dobbiamo accontentarci dell’83% di persone che hanno completato, che pure è tantissimo. Dobbiamo accelerare sulla terza dose, è un pezzo fondamentale della nostra strategia”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, alla cerimonia inaugurale di FarmacistaPiù 2021. “Con la terza dose – ha aggiunto – alziamo ancora il livello di protezione soprattutto nei più fragili, negli over 60, nel personale sanitario”.

La terza dose è ormai ufficiale. Per proteggersi dall’inverno in arrivo e dalla quarta ondata, annunciata da Ema in tutta Europa, ora serve la dose del richiamo. Una decisione condivisa dagli enti regolatori nazionali e internazionali:i vaccini funzionano contro la malattia grave (riescono a sconfiggerla ancora oltre il 90% evitando ricoveri e decessi) ma l’efficaci contro l’infezione meno sintomatica sembra essere diminuita. Altrettanto importante per evitare la circolazione del virus e quindi contagi ed eventuali nuove varianti. Il generale Francesco Figliuolo chiama di nuovo tutti i cittadini a rapporto, invitando gli hub vaccinali a impegnarsi nell’ennesimo sforzo di una campagna vaccinale che non può fermarsi

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Anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa interviene sul tema della cosiddetta booster “Per la terza dose di vaccino anti-Covid è ragionevole pensare ad una estensione della platea” e “credo entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai 50enni“, ma ora è il momento di un “appello” a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: “Devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”. Quale vaccino si riceverà

QUALE VACCINO SI RICEVERA’

Pfizer o con Moderna per chi ha ricevuto il vaccino sei mesi fa. il richiamo consisterà in una terza dose di uno dei due vaccini. Per Pfizer sarà previsto un dosaggio intero, per Moderna metà dose rispetto a quella ricevuta nelle prime due somministrazioni. Lo stesso anche a chi ha ricevuto il vaccino Astrazeneca: il richiamo sarà comunque effettuato con i due vaccini a mRna, e quindi Pfizer e Moderna. L’ 1,6 milioni di immunizzati da almeno sei mesi con l’unico monodose autorizzato in Europa, e cioè il Johnson & Johnson, seguiranno l’iter di tutti gli altri, ricevendo stavolta un vaccino a mRna. Le evidenze scientifiche hanno dimostrato come la vaccinazione eterologa sia altrettanto efficace e sicura.

Il ministero della Salute infine ha aperto la campagna dei richiami anche per tutti i vaccinati con prodotti autorizzati fuori dal confine europeo: chi ha ricevuto almeno sei mesi fa dosi di Sputnik, Sinovac e Sinopharm potrà accedere alla somministrazione di un richiamo di Pfizer o Moderna già dopo 28 giorni dalla seconda dose e ottenere così il Green pass come tutti gli altri. Allo scadere dei sei mesi dall’ultima iniezione, la dose booster non sarà invece sufficiente e il soggetto dovrà cominciare da capo il ciclo vaccinale con due dosi di mRna.

EFFETTI COLLATERALI, CI SONO?

La terza somministrazione in Italia sè partira ora dalle categorie più fragili:  over 80 e operatori sanitari, poi toccherà ai 60enni e agli insegnanti di ogni ordine e grado scolastico. In questi giorni, prof e addetti delle scuole potrebbero godere di una corsia preferenziale, rispettando comunque i 6 mesi dalla seconda dose, come previsto dai protocolli ministeriali. Ma cosa dicono i dati sugli effetti collaterali della terza dose? Israele è stato il primo Paese a partire con la terza dose di Pfizer a tutti  e Il  report pubblicato dal Ministero della Salute israeliano è molto chiaro: gli effetti collaterali dopo la terza vaccinazione sono stati riscontrati in una piccola percentuale di adulti di età pari o superiore a 60 anni.

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In generale, gli effetti indesiderati riportati subito dopo la vaccinazione sono “coerenti” – si legge nel documento – con gli effetti collaterali riportati per le prime due dosi o per altri vaccini ma “significativamente più leggeri”. I dati israeliani si riferiscono a circa 3 milioni 200mila immunizzazioni con il booster. Generalmente gli effetti collaterali della terza dose includono dolore nella zona di iniezione, mal di testa, febbre, brividi e dolore muscolare.

Nello specifico i sintomi riscontrati sono:

spossatezza generale: l’effetto più comune, riscontrato in 86,6 persone per milione

dolore nella zona della vaccinazione: 42,7 persone per milione nella terza dose

disturbi gravi: 19 casi totali, ma è ancora in fase di valutazione l’eventuale collegamento con il vaccino.

Anche secondo quanto riportato dai CDC americani-Centers for Disease Control and Prevention, gli effetti collaterali della terza dose registrati sinora sono molto simili ai precedenti. Gli eventi avversi sono nella stragrande maggioranza dei casi moderati o lievi e durano poco.

I sintomi sono apparsi entro 48 ore dalla vaccinazione in linea con i risultati delle prime due dosi. Il campione dell’analisi è di 2 milioni e 200mila americani. Ecco i sintomi più comuni:

  • dolore al braccio: per il 71% dei soggetti
  • spossatezza: 56% dei casi
  • mal di testa: 43,4%
  • dolori forti: 7%
  • richiesta assistenza medica: 2% (13 persone sono state ricoverate in ospedale).

 

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