L’INPS ha segnalato un calo dei beneficiari del «Bonus asilo nido»: sono solo 271.780 i bambini che ne hanno beneficiato. Importanti differenze si registrano, inoltre, tra Nord e Sud circa l’importo percepito.
Nel 2020, complice la pandemia, si è registrato un calo dei beneficiari del «Bonus asilo nido». L’INPS riporta, infatti, che nel 2020 i beneficiari del bonus sono 271.780: 18 mila in meno rispetto al 2019. Tra il 2017 e il 2020, l’Istituto ha erogato ben 523 milioni di euro, registrando un picco nell’anno precedente la pandemia. Ma alle motivazioni legate al calo dei beneficiari si aggiunge anche un numero minore di mensilità percepite. Dalla media per beneficiario di 6,4 mensilità percepite nel 2019, si passa a 4,6 mensilità nel 2020. Ciò vuol dire che minore è anche l’importo medio annuo che ogni beneficiario ha avuto. Forti disuguaglianze si sono registrate anche tra il Nord e il Sud del Paese. Nel Centro Italia, infatti, i bambini di età compresa tra 0-2 anni che hanno usufruito del «Bonus asilo nido» sono il 28,8% rispetto al 24,3% del Nord-est. Il Nord-ovest conta il 21,6%, nel Sud i bambini beneficiari sono il 14,7%, in Sardegna e in Sicilia sono invece il 16,1%. Anche la cifra percepita è diversa: un bambino residente al Sud percepisce 98 euro, mentre al Centro 210 euro.
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Cos’è il «bonus asilo nido»
Il «Bonus asilo nido» venne introdotto nel 2017 con l’obiettivo di incentivare le iscrizioni agli asili nido, sia pubblici sia privati, attraverso l’erogazione di un bonus corrispondente ad un contributo annuo che fungesse da rimborso delle spese sostenute dalle famiglie.