Questa mattina hanno rinvenuto nel fiume Tevere a Roma, la salma di Alessio Zangrilli, 35 anni, pugile scomparso
Questa mattina, nel fiume Tevere a Roma, hanno ritrovato il cadavere del 35enne pugile Alessio Zangrilli, sparito dallo scorso 10 ottobre. Erano settimana che si erano mosse le autorità per cercarlo, tant’è che i suoi familiari avevano contattato la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”. Poi, stamane, la brutta notizia. Dopo diverse ore si è risaliti all’identità dell’uomo, che era, appunto, Zangrilli.
Da quanto è emerso finora, la salma stava galleggiando nel fiume all’altezza di Ponte Milvio, ma la corrente la stava trascinando lontano, verso l’area in cui si trova lo stadio Olimpico. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco e la polizia che sono riusciti a recuperare il cadavere sotto il Ponte Duca d’Aosta.
Una volta recuperato il corpo, è sopraggiunto il medico legale. Il giovane aveva in tasca i suoi documenti che hanno permesso di identificarlo. Dopo aver comunicato alla madre il drammatico ritrovamento del figlio, la donna ha confermato che era lui.
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Da una prima analisi della salma, non vi sarebbero segni evidenti di violenza, ma le autorità hanno disposto l’autopsia. Sul caso stanno investigando i poliziotti che, in attesa dell’autopsia, non si sentono di escludere alcuna pista.
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Alessio Zangrilli, 35 anni, era di San Cleto, una borgata vicina a via Nomentana, nel quartiere San Basilio a Roma. La madre aveva lanciato numerosi appelli per ritrovare il figlio sparito in modo misterioso lo scorso 10 ottobre. Proprio quel giorno, la donna lo aveva sentita l’ultima volta per telefono. Da quel giorno di lui non c’erano più tracce, fino a quando non l’hanno ritrovato tragicamente stamattina.