Il corpo è stato trovato un anno dopo, ucciso da un uomo per salvare la figlia da un giro di prostituzione in cui l’aveva gettata il fidanzato
Lo ho ammazzato con diversi colpi di pugnale, poi ha messo il corpo nel bagagliaio dove è rimasto per un anno a decomporsi. Una storia cruenta di vendetta quella di John Eisenman, un uomo di 60 anni che ha ucciso il compagno della figlia ventenne dopo avere scoperto che lui, un ragazzo di soli 19 anni, l’aveva venduta a un giro di trafficanti del sesso. L’uomo è accusato di omicidio di primo grado ed è detenuto nel carcere di Spokane a Washington.
Aaron Sorenson, questo il nome della vittima, è stato ammazzato nel novembre del 2020 dopo che Eisenman aveva saputo che sua figlia era entrata in un traffico di prostituzione nei dintorni di Seattle. Una scoperta che ha gettato Eisenman nella disperazione, tanto da aprire una vera e propria caccia all’uomo nei confronti di Sorenson.
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La polizia riferisce che John lo ha atteso nascosto nei dintorni della sua auto per poi colpirlo alla testa con un pesante blocco di cemento e pugnalarlo. “Durante quell’incontro Eisenman ha rapito la vittima, legandola e mettendola nel bagagliaio di un veicolo. Eisenman ha successivamente aggredito la vittima colpendolo alla testa con un blocco di cemento e poi accoltellato ripetutamente, causandone la morte”, ha dichiarato la polizia locale che indaga sul caso.
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“Dopo l’omicidio, Eisenman ha guidato il veicolo in un’area remota nella contea di North Spokane e ha abbandonato l’auto con il corpo ancora all’interno“, veicolo poi rimasto in quel luogo fino a quando qualcuno l’ha spostata nell’ottobre 2021 per abbandonarla in un altra zona. Il cattivo odore però proveniente dall’auto ha allarmato delle persone che hanno chiamato prontamente la polizia. Eisenman è stato arrestato lo scorso venerdì e ha confessato l’omicidio, sul web qualcuno lo chiama eroe.