“Vax” è la parola dell’anno 2021, Oxford English Dictionary: “Uso cresciuto di 72 volte”

“Vax” è la parola dell’anno 2021, secondo i linguisti dell’Oxford English Dictionary. Versione abbreviata di vaccine, il suo uso è cresciuto di 72 volte nel corso degli ultimi mesi. “Termine che risale agli anni ’80, prima piuttosto raro”.

vax oxford dictionary - meteoweek
“Vax”, la parola dell’anno secondo Oxford English Dictionary – meteoweek.com

La parola “vax” è stata scelta dai lessicografi dell’Oxford English Dictionary (OED) come parola dell’anno. A riportare la notizia i media britannici, che spiegano come le terminologie relative ai vaccini sono aumentate di frequenza nel 2021 a causa della pandemia di Covid-19. La versione abbreviata della parola “vaccine”, spiega l’editore senior dell’OED Fiona McPherson, è stata una scelta ovvia per il dipartimento di Linguistica dell’università di Oxford, in quanto ha avuto “l’impatto più sorprendente” rispetto agli altri “concorrenti” di quest’anno.

“Vax”, la parola “iniettata nel sangue degli inglesi”

Sebbene l”impennata d’uso della parola “vax” sia un fenomeno recente, la parola non è proprio un neologismo apparso con il Covid-19. “Risale almeno agli anni ’80, ma secondo il nostro corpus è stato usato raramente fino a quest’anno”, ha spiegato Fiona McPherson. Invece nel settembre 2021 il suo utilizzo si è visto cresciuto di 72 volte rispetto allo stesso mese del 2020. Vax e vaxx sono entrambe grafie accettate, ma la forma con una x è più comune. Registrata per la prima volta in inglese nel 1799, i suoi derivati “vaccinate” e “vaccination” compaiono per la prima volta nel 1800.

LEGGI ANCHE: Virginia, i democratici hanno perso le elezioni: futuro incerto per Biden?

Si sottolinea poi come la scelta da parte dell’OED di eleggerla come parola nell’anno venga dal fatto che il termine presenti una notevole “versatilità nel formare altre parole – quali vaxxie, vax-a-thon, vaxinista”. Del resto, i lessicografi di Oxford hanno osservato anche come siano numerose le derivazioni ormai di uso comune in un vasto spettro di contesti informali, come “vax sites”, “vax cards”, “getting vaxxed” e “being fully vaxxed”.

LEGGI ANCHE: La Germania rischia una nuova ondata di Covid per colpa dei non-vaccinati

“L’impressionante incremento nell’utilizzo è la prima cosa che ha catturato la nostra attenzione”, viene spiegato dai linguisti di Oxford. “Le prove di quanto ‘vax’ fosse al centro delle nostre preoccupazioni quest’anno erano ovunque, dalle app per gli appuntamenti (vax 4 vax) ai calendari accademici (vaxx to school) fino alle operazioni burocratiche (vaxx pass)”, evidenziano dall’OED. E, spiegano ancora i lessicografi, “nel monopolizzare il nostro discorso”, è evidente come il linguaggio riferito ai vaccini “stia cambiando il modo in cui parliamo e pensiamo della salute pubblica, della comunità e di noi stessi”.  Nessuna parola, dunque, “cattura meglio di ‘vax’ l’atmosfera dello scorso anno”. Ad ogni modo, anche l’uso della parola “pandemic” è aumentato di oltre il 57.000% quest’anno. E se l’Oxford English Dictionary ha scelto “vax” come parola dell’anno, i linguisti della Collins l’anno scorso avevan0 invece eletto “lockdown” come emblema del 2020.

Gestione cookie