Il responsabile del piano vaccinale di Israele:«Dopo la terza dose, sarà necessario farne altre»

Arnon Shahar, responsabile del piano vaccini per Israele, afferma:«Grazie all’ulteriore richiamo abbiamo salvato migliaia di persone»

Vaccino anti Covid-Meteoweek.com

Secondo Arnon Shahar, responsabile del piano vaccini di Israele, ci vorranno altre dosi di vaccino anti Covid dopo la terza. È quanto ha affermato in un’intervista rilasciata a Tgcom24. «È necessario per salvare vite», ha detto. «Nei mesi di giugno e luglio, in Israele abbiamo rilevato un calo drammatico dell’immunità, della capacità del vaccino di proteggerci. Visto l’arrivo della quarta ondata, abbiamo così quindi deciso di dare una copertura in più. E così facendo abbiamo salvato migliaia di persone».

Shahar aggiunge che Israele è stata prima «nel mondo ad avviare una campagna per la terza dose, da soli e anche duramente criticati. Ma è stata necessaria. L’antinfluenzale non dura anni. Non è una novità che si è inventata ieri la medicina. Questa pandemia ci sta facendo capire che dobbiamo essere umili nei confronti del virus. Il Covid è intelligente, riesce a sfuggire alle nostre strategie». 

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Per Shahar l’obiettivo da raggiungere è quello di «fermare il motore della contagiosità. Se non riusciremo a fermarlo con i vaccini ci saranno altre ondate. La pandemia finirà quando saremo vaccinati tutti. Vaccinarsi è una responsabilità sociale. E personalmente, ogni volta che avrò un farmaco che saprò che salverà la vita del mio paziente insisterò e andrò in guerra per utilizzarlo». 

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Per quanto concerne la questione Green Pass, Shahar incalza:«Dobbiamo continuare a utilizzarlo fino a fine pandemia». E sui no vax: «La quarta ondata è stata un’ondata di non vaccinati. Loro alimentano il motore della pandemia», chiosa.

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