Sono state dichiarate “inutilizzabili” dai giudici di Milano del caso Ruby ter le dichiarazioni delle giovani presenti alle serate di Arcore e rese come testimoni nei due processi sul caso Ruby.
La decisione della settima penale che ha accolto un’istanza della difesa di Silvio Berlusconi. “Questa ordinanza è importantissima – ha commentato l’avvocato Cecconi – perché di fatto si dice che le dichiarazioni nel Ruby 1 e 2 sono inutilizzabili per un vizio patologico”. Secondo l’ordinanza letta stamani dal collegio presieduto da Marco Tremolada, si dice, come ha chiarito l’avvocato Cecconi, che “tutte le deposizioni dei Ruby 1 e 2 sono affette da un vizio patologico e non possono essere usate in questo processo”. Dichiarazioni su cui si basa l’accusa di falsa testimonianza e quella correlata di corruzione in atti giudiziari. Le giovani, in sostanza, come ha spiegato l’avvocato, non potevano essere sentite nei due processi sul caso Ruby come testimoni ma come indagate e dunque consapevoli nel caso di rendere dichiarazioni autoaccusatorie. Nella prossima udienza del processo milanese, il 17 novembre, Marysthell Polanco, una delle giovani presenti alle serate di Arcore, che ha già annunciato in passato di voler dire la “verità”, salirà sul banco degli imputati per dichiarazioni spontanee. E poi nella successiva udienza, il 24 novembre, altre due giovani, Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli che hanno attaccato Silvio Berlusconi in più occasioni, si sottoporranno all’esame in aula.
LEGGI ANCHE > È agli arresti domiciliari ma commette 11 rapine in 2 mesi
Il calendario dell’esame degli impuntati è stato dunque fissato (fase prima di quella dei testi delle difese) alla fine dell’udienza di oggi. Luca Risso, ex fidanzato di Ruby, sarà invece interrogato in aula, il primo dicembre. Il 24 novembre invece sarà sentito Luca Giuliante, ex legale della giovane marocchina, imputato a sua volta. Il legale di Berlusconi, l’avvocato Federico Cecconi, invece, non ha dato la disponibilità dell’ex premier a sottoporsi all’esame in aula, mentre fuori dall’udienza ha chiarito che probabilmente il leader di FI farà dichiarazioni spontanee.