Il nuovo sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha comunicato tutti i nomi della nuova giunta capitolina a 16 giorni dal voto di ballottaggio.
La Giunta capitolina c’è. Dopo 16 giorni di attesa dal 18 ottobre, secondo e ultimo giorno di voto di ballottaggio per le elezioni di Roma, il nuovo sindaco Roberto Gualtieri (Pd) ha presentato tutti i nomi che comporranno la sua squadra per i prossimi cinque anni. Lo ha fatto nella sala della Protomoteca in Campidoglio, nel pomeriggio del 3 novembre. Si tratta di sei uomini e sei donne, sia tecnici che politici. E il primo cittadino ha deciso di tenere per sé ben nove deleghe (Attrazione degli Investimenti, Clima, Partecipate, Personale, Pnrr, Relazioni Internazionali, Sicurezza, Transizione digitale e Università).
Gli assessorati guadagnati dal Pd e il ruolo di vicesindaco
Con la nuova formazione, il Partito democratico guadagna tre assessorati: Ambiente e i Rifiuti vanno a Sabrina Alfonsi (già presidente del Municipio I di Roma), l’Urbanistica a Maurizio Veloccia e i Trasporti a Eugenio Patanè. Alla Cultura invece c’è lo storico Miguel Gotor, già senatore dem e tra i fondatori di Mdp-Articolo 1 insieme a Pier Luigi Bersani, Roberto Speranza, Massimo D’Alema, Arturo Scotto, Enrico Rossi e Massimiliano Smeriglio. Il nome forte della Giunta, comunque, sarebbe Silvia Scozzese. Vicesindaca e Assessora al Bilancio, si trasferisce dal ministero dell’Economia al Campidoglio per tornare ad occuparsi dei conti capitolini, già di sua competenza durante il – breve – mandato di Ignazio Marino.
Gli altri assessori della Giunta capitolina guidata da Gualtieri
Gli altri assessorati del Campidoglio saranno così distribuiti: Andrea Catarci al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la città dei 15 minuti, Barbara Funari per le Politiche Sociali e Salute, Monica Lucarelli alle Attività Produttive e Pari Opportunità. E ancora Alessandro Onorato per Grandi Eventi, Sport e Turismo, Claudia Pratelli alla Scuola, Formazione e Lavoro, Ornella Segnalini per i Lavori Pubblici e Infrastrutture. Tobia Zevi, infine, sarà l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative.
Le parole di Gualtieri
Gualtieri si è detto orgoglioso delle scelte prese. “Sono davvero felice di presentare questa bellissima squadra di sei donne e sei uomini di alto profilo che con grande impegno lavoreranno per rilanciare Roma”, ha detto il sindaco neo eletto nella sala della Protomoteca. E ha aggiunto poi: “Abbiamo tanti problemi da affrontare con determinazione, consapevoli della difficoltà della sfida e siamo molto fiduciosi e ottimisti che con il duro lavoro, l’ascolto della città e il coinvolgimento dei cittadini potremo costruire una città che funziona meglio e che sappia recuperare il ruolo di grande Capitale europea con un ruolo di guida”.
LEGGI ANCHE: Le Quirinarie sono sempre più vicine, e la candidatura di Mario Draghi sempre più concreta
Ha concluso infine il primo cittadino: “Ci metteremo tutte le nostre energie, la nostra determinazione e il nostro entusiasmo. Io ho grande fiducia nell’impegno, nella qualità e nel lavoro di queste 12 personalità che si mettono insieme a me al servizio della città. Saremo una squadra che cercherà di parlare il più possibile con i fatti”.
LEGGI ANCHE: L’ultima utopia di Beppe Grillo: il Reddito Universale. E cita Squid Game
Il commento (al veleno) di Calenda
Nonostante il sostegno fornito dal leader di Azione Carlo Calenda al nuovo sindaco, durante il ballottaggio al secondo turno, il primo commento (al veleno) sulla Giunta Gualtieri è stato proprio quello dell’ex ministro dell’Economia. “La giunta presentata da @gualtierieurope è purtroppo esattamente come ce l’aspettavamo. Un rappresentante per corrente del PD ai Ministeri chiave e nel gabinetto e incarichi vari per chi ha costruito le listine a supporto. Pessimo inizio“, ha scritto Calenda sul suo profilo Twitter.
La giunta presentata da @gualtierieurope è purtroppo esattamente come ce l’aspettavamo. Un rappresentante per corrente del PD ai Ministeri chiave e nel gabinetto e incarichi vari per chi ha costruito le listine a supporto. Pessimo inizio.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 3, 2021