Alberto Genovese, modella violentata ora è invalida al 40%: chiesto maxi-risarcimento

La modella di 19 anni violentata da Alberto Genovese, secondo una perizia medico-legale depositata dal suo avvocato Luigi Liguori, ha riportato una invalidità permanente al 40% e gravi conseguenze psicologiche che per molto tempo non le permetteranno di condurre una vita normale. Un danno quantificato dall’accusa in oltre un milione e mezzo di euro. La ragazza, l’11 ottobre 2020, venne stordita con la droga dello stupro presso la Terrazza Sentimento a Milano e abusata per circa 24 ore dall’imprenditore. 

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Alberto Genovese, in carcere per violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti – meteoweek.com

L’incubo della diciannovenne che l’11 ottobre 2020 è stata violentata da Alberto Genovese, mentre era in stato di incoscienza a causa della droga dello stupro, non avrà mai una fine. A dirlo è il suo avvocato, Luigi Liguori, il quale ritiene che “niente e nessuno potrà mai cancellare” il ricordo di ciò che ha subito, nella mente e nel corpo, in quelle ventiquattro ore rinchiusa nell’appartamento sottostante a Terrazza Sentimento, nel centro di Milano. Un danno che anche una perizia medico-legale disposta e depositata dall’accusa ha confermato. La modella, infatti, avrebbe riportato una invalidità permanente pari al 40% e gravi conseguenze psicologiche, che per diverso tempo non le permetteranno di condurre una vita normale, sia dal punto di vista personale sia dal punto di vista lavorativo. È per queste ragioni che verrà richiesto un risarcimento di un milione e mezzo di euro.

Il tema potrebbe coinvolgere anche l’altra vittima di Alberto Genovese. Il quarantatreenne, infatti, è accusato di avere violentato una seconda donna a Ibiza, al termine di una festa all’insegna di droga e alcol. Anche in quella occasione sarebbe stata utilizzata la droga dello stupro sulla vittima. In quel caso, tuttavia, ad essere complice dell’imprenditore sarebbe stata anche l’allora fidanzata. È per questo motivo che l’ipotesi di reato è di violenza sessuale di gruppo. I legali della ventitreenne, però, finora non hanno richiesto alcun risarcimento. Si tratta di un tassello importante. Un accordo economico di questo genere, infatti, consentirebbe agli avvocati del mago delle start-up di chiedere la riduzione di un terzo di una pena.

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Il processo ad Alberto Genovese

Alberto Genovese, dalla data della denuncia della modella diciannovenne, ha trascorso otto mesi in carcere, poi è stato trasferito in una clinica pubblica, dove si trova tutt’ora. L’imprenditore è in attesa dell’udienza preliminare che si svolgerà il prossimo 28 gennaio. La difesa non ha ancora deciso se chiedere nuovamente il giudizio immediato, che consentirebbe una ulteriore riduzione della pena rispetto a quella dettata dal risarcimento economico alla vittima, oppure procedere con il processo ordinario. La prima ipotesi sembrerebbe al momento quella più plausibile. La condanna, infatti, potrebbe essere durissima. Oltre alle accuse di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo – non solo nei confronti delle due donne citate – gli inquirenti, intanto, stanno indagando anche su un possibile reato di frode.

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Le accuse nei confronti di Alberto Genovese sono pesanti – meteoweek.com
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