Giuseppe e Tullio, due bravi ragazzi assassinati per sbaglio

Un tragico errore da parte del proprietario di una casa nella zona che li avrebbe scambiati per ladri. In quella zona c’erano state parecchie rapine di auto

I due ragazzi uccisi-Meteoweek.com

Giuseppe Fusella, 26 anni e Tullio Pagliaro, 27 anni non avevano precedenti.  I due giovani hanno perso la vita, secondo l’accusa, per mano di Vincenzo Palumbo, un uomo di 53 anni che abita con la sua famiglia in una villetta a pochi km da Ercolano. Giuseppe e Tullio si trovavano fermi in auto, e stavano parlando prima di rientrare a casa dopo aver visto la partita vinta dal Napoli in un bar della zona. All’improvviso sono stati raggiunti da alcuni colpi di pistola, quelli che li hanno uccisi

Palumbo ha colpito i due ragazzi con un’arma posseduta legalmente. A settembre gli avevano rubato l’auto. Con molta probabilità l’uomo li ha scambiati per ladri e li ha uccisi. I carabinieri escludono che possa essere stato un agguato di stampo camorrista. Da quanto è emerso, Palumbo avrebbe sparato sei volte colpendo la testa di Giuseppe e Tullio che sono morti subito. L’uomo si sarebbe trovato frontalmente all’auto. I proiettili hanno trapassato il parabezza e colpito i due ragazzi.

A contattare i militari è stato Palumbo stesso, spiegando di aver ucciso due ladri. Gli investigatori lo hanno interrogato per ore e non si esclude che sarà iscritto nel registro degli indagati per duplice omicidio. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa abbia potuto spingere l’uomo a sparare ai due ragazzi. Nel frattempo a Portici, dove abitavano i due giovani, i familiari sono affranti dal dolore.

Intanto il legale di Palumbo, Francesco Pepe, fa sapere che il «signor Vincenzo Palumbo chiede scusa ai familiari, non voleva uccidere. Anche lui è profondamente addolorato. Aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro».

Ragazzi uccisi a Ercolano-Meteoweek.com

«Intorno alle 1.30 ho sentito quattro o cinque colpi di arma da fuoco e ho pensato che fossero fuochi di artificio, anche perché qui in zona spesso c’è l’usanza di accendere fuochi», ha raccontato Sofia, una donna che risiede in via Marsiglia, a Ercolano, dove è avvenuto il delitto. «La nostra città è sconvolta da quanto accaduto la scorsa notte a San Vito. Una tragedia che ha colpito profondamente la nostra comunità», ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto. «Questo è il momento del silenzio. Ora gli inquirenti stanno accertando l’esatta dinamica dell’accaduto. Il mio pensiero come sindaco e come padre è per le famiglie colpite da questa immane tragedia».

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Anche il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, esprime cordoglio per il decesso dei due ragazzi:«È un dolore enorme che colpisce la nostra comunità: la morte di due ragazzi usciti di casa per una serata di divertimento che si è conclusa in modo tragico. Esprimo il mio sgomento e il mio dolore e quello della nostra intera comunità per la morte di Giuseppe e Tullio, due figli della nostra terra certo di interpretare i sentimenti di tutta la città», chiosa.

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